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Formula 1, GP Spagna: la Ferrari e il weekend delle risposte mancate

Formula 1

Mara Sangiorgio

Da Barcellona, con i nuovi aggiornamenti, si aspettavano dalla Ferrari le risposte e la reazione in pista che non sono arrivate. Mercedes fortissima, ma stavolta la Rossa non va nemmeno sul podio 

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Nel weekend in cui la Ferrari cercava risposte ma soprattutto risultati importanti, sul podio a Barcellona il rosso non c’era. Vettel quarto e Leclerc quinto. La quinta gara della stagione è stata un assolo di Lewis Hamilton e a spingere ancora di più nel baratro la rossa dietro i due Mercedes si è messa la Red Bull. Ci ha provato in partenza Sebastian Vettel a cambiare il destino ormai segnato del fine settimana spagnolo: coraggioso il tentativo di sorpasso all’esterno ma il bloccaggio subito dopo ha compromesso le sue gomme e anche la posizione su Verstappen. I due ferraristi si sono poi ritrovati più volte a lottare tra di loro e a dover chiedere ai rispettivi ingegneri come comportarsi in pista con il proprio compagno di squadra, anche dopo le soste e con strategie diverse. Mentre le Mercedes là davanti facevano un’altra gara e persino Verstappen, guardando i giri veloci, ha fatto meglio di Vettel e Leclerc. Se tornando a Barcellona i due ferraristi speravano di ritrovare le sensazioni che tanto li avevano fatti sorridere nei test, il risveglio è stato brusco e amaro, con una monoposto che soffre le curve lente, difficile da far girare e con tanto, troppo sottosterzo. Nonostante le numerose novità portate qui. Promosso il nuovo motore, sia da Binotto che dai piloti, sul resto ci sarà tanto da ragionare. L’ultima stagione in cui la Ferrari era arrivata alla sesta gara senza vittorie era stata il 2016, l’anno di Rosberg e delle 19 vittorie Mercedes e 2 Red Bull. Al posto di Nico ora c’è Valtteri e la forza con cui Hamilton ha dominato qui è – ora – più un messaggio per lui che per altri.