F1, GP di Spa 2019 in Belgio: tutte le statistiche

Formula 1

Michele Merlino

Nel weekend torna il mondiale di Formula 1: appuntamento con il Gp del Belgio sul circuito di Spa. Tra i piloti in attività il record di vittorie appartiene a Kimi Raikkonen, con quattro successi. L'anno scorso fu Vettel a salire sul gradino più alto del podio: è l'ultima affermazione del tedesco della Ferrari

GP SPA, IL RACCONTO DELLA GARA DI F1

DAL 20 SETTEMBRE DAZN1 SUL CANALE 209 DI SKY

Quattro vittorie a Spa, quelle ottenute da Raikkonen, non sono un bottino facile: in questo circuito solo Schumacher (6 vittorie) e Senna (5) hanno vinto di più e Kimi può vantare gli stessi successi in Belgio del leggendario Jim Clark. Per Kimi, Spa è proprio un luogo magico: quattro vittorie, nel suo palmares di 21, rappresentano quasi un quinto dei suoi successi in carriera. Il finlandese ha vinto qui in tre edizioni consecutive dal 2004 al 2007 (nel 2006 non si corse a Spa) e quindi nel 2009.

Il record di Kimi a portata di Hamilton e Vettel

I quattro successi di Raikkonen, sono il valore migliore tra i piloti in attività dal 2013, da quando il recordman Michael Schumacher si è ritirato dall’attività agonistica. Al sesto anno di leadership, Kimi vede vacillare il suo trono: sia Hamilton che Vettel sono a quota tre successi, e sono in grado di raggiungerlo. Non sarà facile: il circuito belga è spesso imprevedibile e non a caso sia Hamilton che Vettel hanno ottenuto le loro 3 vittorie in un arco di 8 anni: 2010-2017 per Hamilton, 2011-2018 per Vettel.

Hamilton, re delle qualifiche

Se il rendimento in gara per Hamilton è stato altalenante, non si può dire altrettanto in qualifica: il suo bottino di cinque pole qui è ineguagliato, dietro a lui due campionissimi come Fangio e Senna a quota quattro. Hamilton svetta anche per partenze in prima fila qui: 8, due in più del trio Fangio-Senna-Prost. Le prestazioni di Lewis in qualifica sono impressionanti nell’era Turbo/Ibrida: si è sempre qualificato in pole o al secondo posto tranne che nel 2016, quando, a corto di componenti, fece “scorta” di Power Unit, cambiandone ben tre ed accumulando una grottesca penalizzazione di 60 posizioni, che lo fece scattare dall’ultima posizione in griglia, dalla quale, comunque, terminò terzo.

Un anno di digiuno

Il digiuno di vittorie di Vettel tocca quota un anno in Belgio: il suo ultimo successo infatti è quello di dodici mesi fa a Spa, dopo uno spettacolare sorpasso su Hamilton nel rettilineo del Kemmel al primo giro. Da quel momento Seb fu imprendibile per il resto del GP. Le 20 gare intercorse da allora sono il suo secondo digiuno peggiore da quando ha iniziato a vincere, al pari dell’intervallo tra Australia 2014 e Australia 2015. Il suo digiuno più lungo in carriera ammonta a 27 gare (Giappone 2015-Abu Dhabi 2016).