F1, GP Messico 2019: l'analisi delle prove libere

Formula 1

Cristiano Sponton

Buona Ferrari nelle libere in Messico, nonostante un Leclerc apparso meno a suo agio nelle Libere 2. Mercedes, come era prevedibile alla vigilia, sembra soffrire parecchio su questa pista e non sembra avere la velocità (soprattutto in qualifica), per andare ad insidiare la Ferrari. Nella simulazione di gara, invece, le cose sono andate diversamente. Il GP del Messico è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP MESSICO, LA DIRETTA DELLA GARA

Le seconde prove libere sono terminate con la Ferrari in grande spolvero. Sebastian Vettel è riuscito a realizzare il miglior tempo davanti alla Red Bull di Verstappen. Terzo tempo per l’altra SF90 guidata da Charles Leclerc che è sembrato meno a suo agio rispetto al compagno di squadra. Il monegasco, nella seconda sessione, ha pagato 4 decimi da Vettel. Il team dovrà lavorare per sistemare l’assetto perché, la sua SF90, è sembrata essere molto ballerina con il posteriore e, Leclerc, ha faticato sia nella simulazione di qualifica che sul passo gara. Mercedes, come era prevedibile alla vigilia, sembra soffrire parecchio su questa pista e la W10 non sembra avere la velocità, specialmente in qualifica, per andare ad insidiare la Ferrari. Nella simulazione di gara, invece, le cose sono andata decisamente meglio. 

Tempi

Tra i Top driver manca all’appello la seconda Red Bull guidata da Albon. Il pilota anglo-thailandese ha sbattuto, in curva 7, la sua RB15 nei primi minuti delle libere 2. Da segnalare la buona prestazione della Toro Rosso, motorizzata Honda, che ha piazzato Kvyat al sesto posto e Gasly al settimo.

 

PL1 con temperatura della pista piuttosto fresca e pista molto green

La prima ora e mezza di prove libere è difficile da valutare poiché è stata corsa su una pista inizialmente umida che è andata successivamente ad asciugarsi. La pista è rimasta, comunque, piuttosto sporca e quindi le prestazioni sono state poco indicative. In queste condizioni ha svettato Hamilton che è riuscito ad ottenere il suo tempo con gomme soft. Molto bene la Ferrari di Leclerc che, con pneumatici medi, ha ottenuto un crono molto vicino a quello della Mercedes nonostante un compound meno prestazionale.

 

Vettel il più veloce nella simulazione di qualifica con le Soft

Dopo aver svolto il classico primo run delle seconde libere con una delle due mescole più dure portate in pista dalla Pirelli, i vari Team si sono concentrati nella loro "simulazione di qualifica" con il compound Soft.

Simulazione

Vettel è riuscito a costruire il miglior tempo specialmente nel primo settore, quello veloce, dove ha rifilato distacchi piuttosto pesanti a tutti i competitors. Il pilota tedesco è riuscito a sfruttare la velocità di punta della SF90 è la precisione in staccata della sua vettura che, rispetto alla prima sessione, è sembrata essere notevolmente migliorata in termini di bilanciamento. Come possiamo vedere dal grafico in basso, la Red Bull di Verstappen paga oltre 4 decimi e la Mercedes addirittura 5 decimi. Sorprendono anche i 2 decimi pagati da Leclerc proprio per i problemi di bilanciamento che abbiamo spiegato all’inizio di questa analisi. 

Settore 1

Nel settore misto, la Ferrari, si è ben difesa e questo dimostra, ancora una volta, i progressi che la SF90 ha fatto dopo gli sviluppi aerodinamici di Singapore. In questo tratto di pista, Verstappen, è stato il più veloce ma la Rossa si è ben difesa con Vettel e Leclerc che hanno pagato nei confronti del pilota olandese, 282 e 377 millesimi. Deludente la Mercedes che in un tratto di pista molto congeniale alle caratteristiche della W10, Bottas ed Hamilton hanno rimediato un distacco di 3 decimi da Verstappen.

Settore 2

Nel settore lento, quello dello stadio, Verstappen si è confermato il più veloce ma non è riuscito a recuperare interamente il distacco rimediato da Vettel nel primo settore di pista. Il pilota tedesco della Ferrari è riuscito a girare ad appena 11 millesimi dal pilota olandese. Positivo anche il terzo settore di Bottas mentre, Hamilton, ha accusato qualche problema in più, infatti, ha rimediato un gap di circa 3 decimi. 

Settore 3

Ferrari e Mercedes proveranno a qualificarsi nel Q2 con le medie?

Le Soft, soprattutto in simulazione, gara hanno creato parecchi problemi a Ferrari e Mercedes per la formazione di graining sugli pneumatici anteriori. Tale fenomeno si manifesta, di solito, quando la pista è sporca, o comunque non gommata ed il risultato del graining è l’abrasione della superficie dello pneumatico con la presenza delle tipiche “bench mark”. Se le condizioni della pista non dovessero migliorare è molto probabile che, Ferrari e Mercedes, proveranno a qualificarsi in Q2 utilizzando gli pneumatici medi che, nella simulazione di gara, hanno dato problemi minori rispetto alle Soft. Non ha avuto invece grossi problemi la Red Bull che è sembrata essere particolarmente a suo agio con tutti i tipi di mescola che Pirelli ha portato in pista in questo fine settimana.


Mercedes bene sul passo gara

Analizzando i passi gara, molto positiva la Mercedes che, nella simulazione di gara, si è dimostrata veloce sia con le soft, utilizzate da Bottas che con le medie, montate da Hamilton. Il piu veloce, in questo primo stint, è stato Verstappen ma sia Mercedes che la Ferrari con Vettel sono piuttosto vicini.

Simulazione gara

Il pilota tedesco ha iniziato la sua simulazione gara con il compound medio mentre, Leclerc, ha utilizzato le soft. Le medie sulla SF90 si sono ben comportate mentre, il compound “rosso” , sulla vettura del monegasco, ha avuto un crollo prestazionale piuttosto evidente. 

Simulazione gara
Secondo stint

Nell secondo stint, i due piloti della Ferrari sono stati i piu veloci ma i giri effettuati sono stati veramente pochi se confrontati con quelli di Mercedes e Red Bull. 

Secondo stint

Positivo il long run di Bottas che, con il compound hard, ha girato sugli stessi tempi di Verstappen. 

Ferrari favorita per la pole position?

Da quello che si è visto oggi è innegabile che Ferrari sembra essere la favorita per la pole position e per la vittoria della gara. La scuderia di Maranello dovrà lavorare molto per sistemare il bilanciamento sulla vettura di Leclerc e dovrà analizzare tutti i dati raccolti nella giornata di oggi per capire se sarà meglio qualificarsi in Q2 con le medie visto che, la soft, specialmente a macchina piena di carburante, ha creato qualche problema. Una scelta che sembra essere piuttosto scontata per la Mercedes che cercherà di impostare una strategia ad una sosta con partenza con le medie per poi passare alla hard che, nonostante una pista non troppo calda e piuttosto sporca, si è ben comportata. Red Bull sarà sicuramente nelle posizioni di testa ma il distacco di 115 millesimi accusato nella giornata di oggi sembra destinato a crescere in qualifica.  La ragione è sempre la solita, in quanto, Honda è solita spingere il motore al venerdì molto più di quanto non facciano Ferrari e Mercedes. Il gap reale, quindi, almeno in qualifica sarà maggiore, ma la RB15 potrebbe essere pericolosa in gara.