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Formula 1, Verstappen attacca: "Prestazioni Ferrari? Succede quando smetti di barare"

Formula 1

Parole dure del pilota olandese nei confronti della Scuderia di Maranello al termine della gara di Austin: "Prestazioni Ferrari? Questo è quello che succede quando smetti di barare". Il riferimento è alla potenza del motore che in casa Red Bull credono sia stata ridotta in base alla direttiva tecnica della FIA sul flusso di benzina. Una disposizione resa nota sabato mattina

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Senza freni Max Verstappen dopo la gara di Austin chiusa in terza posizione. Alla TV olandese a domanda sulla prestazione Ferrari ha risposto secco: "Questo è quello che succede se smetti di barare questo è proprio quello che abbiamo visto, quindi bisogna tenerli d'occhio". Non c'è una reazione ufficiale Ferrari, ma Mattia Binotto dopo la gara è stato visto entrare nell'hospitality Red Bull, presumibilmente per chiedere spiegazioni, ma questo non c'è dato a sapere.

 

Sabato mattina la Federazione ha emanato una direttiva tecnica, la 35.19 per rispondere a una precisa domanda sul flussometro ed eventuali scappatoie per incrementare il flusso di benzina previsto da regolamento (100kg/h). Il responsabile tecnico della Federazione Tombazis nella direttiva argomenta che è ovviamente illegale e che tutto devono attenersi alle direttive tecniche.

È emerso che dai controlli in tal senso la Ferrari non ha nulla di illegale ed è sempre risultata conforme.  La Ferrari in qualifica aveva la top speed superiore agli altri 328 vs 325 di Red Bull e Mercedes, mentre in gara, come sempre successo durante la stagione, il divario si è ridotto. Leclerc ha comunque fatto segnare 325 contro i 320 massimi di Mercedes e i 325 di Red Bull che come sappiamo sta usando un motore più spinto, regolare ovvio, dal gran premio del Giappone.
 

Nei dati di telemetria a nostra disposizione non si sono evidenziati cali di potenza sospetti anzi la curva è stata regolare come in altre gare nel confronto con gli avversari l'unica differenza è stata per Leclerc che con motore 2 ha evidentemente pagato rispetto al motore 3 più fresco. Un chiaro errore di set up, ma con ancora tutto da verificare nei briefing, a detta di Mattia Binotto, nel post gara, ha condizionato la prestazione Ferrari.