Hamilton si è laureato per la sesta volta campione del mondo di F1. Gli è bastato il secondo posto nel GP degli Stati Uniti dopo un bel duello con il compagno di scuderia Bottas, che gli ha soffiato il successo a pochi giri dalla fine. Sul podio texano anche l'olandese Verstappen. Male la Ferrari: quarta ma staccatissima con Leclerc. Vettel si ritira dopo 8 giri. La F1 torna il 17 novembre con il GP del Brasile, gara in diretta su Sky
Lewis Hamilton prova a indossare i panni del cannibale, per prendersi con prepotenza anche il GP degli Stati Uniti, ma alla fine si 'accontenta' di laurearsi per la sesta volta campione del mondo di Formula 1. Il britannico viene superato a pochi giri dalla fine dal compagno di scuderia Valtteri Bottas, che deve però faticare per conquistare un successo che aveva meritato per tutta la gara, cominciata (e conclusa) in testa dopo la pole di ieri. Il finlandese esulta, ma soprattutto esulta il compagno britannico, ormai vera leggenda dell'automobilismo mondiale, con sei-titoli-sei che gli permettono di portarsi a un solo trionfo dal mito Michael Schumacher.
Ferrari, GP da dimenticare
Gara opaca per le Ferrari, con Charles Leclerc quarto, alle spalle del rivale olandese della Red Bull Max Verstappen - che ha completato il podio - e Sebastian Vettel che si è ritirato, dopo essere partito in prima fila proprio al fianco di Bottas.
Vettel, dal primo giro al ritiro
La Ferrari di Vettel ha faticato fin dal via, il primo giro è stato addirittura disastroso. Un prologo ad handicap per il tedesco che non è riuscito a sfruttare la prima fila ed è stato staccato immediatamente da Bottas. Dopo soli 8 giri si è materializzato lo spettro del ritiro, anche se "il motore non c'entra", ha ammesso lo stesso ferrarista. E' stata la sospensione posteriore a tradirlo, facendogli anche correre un bel rischio: la gara di Vettel si è conclusa mestamente con il tedesco che è tornato a capo chino ai box, dopo avere adagiato la propria vettura.
Duello Mercedes
Il GP texano ha vissuto sul duello tutto in casa Mercedes fra Bottas ed Hamilton che se le sono date come nemmeno fra due acerrimi avversari. L'ha spuntata il finlandese nel finale, ma per il britannico c'è stato spazio per il trionfo annunciato. Gli sarebbe bastato l'ottavo posto, ad Austin ha addirittura rischiato di vincere. Un fuoriclasse assoluto, sempre motivato, determinato e affamato di successi.
Il GP del campione
Hamilton è partito dalla terza fila, dopo avere ottenuto il quinto tempo nelle qualifiche, ma ha scalato posizioni su posizioni e alla fine si è seduto sul trono del Gran Premio, dal quale solo Bottas è riuscito a spodestarlo, conquistando la settima vittoria in carriera. A un certo punto, nel box Mercedes, hanno pure temuto che le due auto della stessa scuderia finissero in rotta di collisione. Hamilton ha dovuto pero' rallentare a causa delle gomme troppo usurate. Altrimenti avrebbe allungato le mani anche sul GP degli Stati Uniti, riempiendo di significati ulteriori il proprio titolo mondiale.
"Io non mollo mai"
"E' stata una gara difficile, volevo solo rimontare, sono molto emozionato in questo momento. Mi sarei potuto rilassare, mio padre però mi ha insegnato a non mollare mai. Ringrazio la mia famiglia, i miei tifosi, ho cercato di regalare loro anche questo successo. Quanti titoli posso vincere? Mi sento fresco e pronto per affrontare la prossima gara", le parole di Hamilton che, a due GP dalla fine, ha già messo la parola fine alle ambizioni di chiunque.