F1, GP Abu Dhabi 2019: l'analisi delle prove libere da Yas Marina

Formula 1

Cristiano Sponton

La Mercedes ha chiuso il venerdì di Yas Marina al comando: Bottas ha preceduto di 3 decimi il compagno di squadra Hamilton. La Ferrari non sembra avere la giusta velocità per mettere in difficoltà le Frecce d'Argento. Il GP di Abu Dhabi è in diretta domenica alle 14.10 su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

ABU DHABI, LA CRONACA DEL GP

La Mercedes di Bottas è stata la vettura più veloce in questo ultimo venerdì del 2019. Il pilota finlandese è riuscito a precedere di 3 decimi il compagno di squadra ma, nella simulazione di gara, ha commesso un errore in fase di sorpasso su Grosjean. I due piloti sono riusciti a riportare le monoposto ai box, ma, la sessione, causa detriti, è stata interrotta per permettere ai commissari di pulire la pista. Bottas, seppur molto veloce, non sarà in lotta per la position a causa del problema alla Power Unit accusato nello scorso GP del Brasile.

Gli ingegneri anglo-tedeschi hanno preferito sostituire l’intera unità costringendo, Valtteri, a partire dal fondo della griglia. Con un’unità fresca il pilota finlandese avrà grosse chance di rimontare ma, difficilmente, avrà la possibilità di lottare per il podio. Sarà un fine settimana molto importante quello di Bottas in quanto, gli ingegneri anglo-tedeschi, hanno montato un’unità non completamente uguale a quella montata a Spa ma con alcune novità che vedremo sul motore della prossima stagione. Bottas è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi l’unità fresca, infatti, i decimi che separano i due piloti Mercedes sono stati guadagnati tutti nei primi due settori dove la potenza è determinante.

La Ferrari ha ottenuto il terzo e quarto tempo, ma la SF90 vista non sembrava avere la giusta velocità per mettere in difficoltà la Mercedes. Se osserviamo i tempi in basso, possiamo notare che, nei primi due settori, quelli dove è molto importante la velocità di punta, Leclerc è stato il più rapido in pista ma, sia lui che Vettel, hanno sofferto tremendamente il terzo settore che è composto da curve medio lente a 90°. Entrambe le SF90 hanno sofferto tantissimo di sottosterzo e non riuscivano a fare le traiettorie strette di Mercedes e Red Bull. Se a Maranello vorranno lottare per la pole positon dovranno migliorare parecchio in questo tratto di pista cercando di non compromettere i primi due con un assetto aerodinamico troppo carico. 

Analisi

In casa Red Bull non sono completamente soddisfatti perché, sia Verstappen che Albon, hanno accusato qualche problema di troppo con gli pneumatici. Il miglio tempo di Max è stato ottenuto con gomme medie mentre, quando ha utilizzato le soft, è riuscito a migliorarsi solo nel settore 3. Molto probabilmente non sono riusciti a portare in temperatura gli pneumatici e questo ha fatto perdere decimi preziosi a Verstappen nei primi due settori. Se riusciranno a risolvere questo problema, il pilota olandese, potrà lottare per la prima fila.

Nella simulazione di gara i top team hanno svolto un lavoro diversificato. Mercedes ha differenziato le gomme tra i due piloti con Hamilton che ha utilizzato inizialmente le soft mentre, Bottas, ha provato le medie. Ferrari, invece, ha effettuato uno stint con soft molto breve con Leclerc mentre, Vettel, è andato più lungo. Lavoro classico per Red Bull visto che, Verstappen e Albon, sono riusciti a girare sia con le soft che con le medie. Se osserviamo i passi gari, Hamilton, è stato il più veloce davanti al compagno di squadra. Il pilota finlandese, con medie, ha effettuato un giro con “time attack” molto buono ma, successivamente, ha sofferto alzando i tempi sul giro.  Solo Verstappen è riuscito a tenere il ritmo delle Mercedes ma il suo ritmo è stato addirittura più lento di 1 decimo rispetto a quello di Bottas pur avendo gomme soft contro le medie del finlandese.

Simulazione

La Ferrari, come potete osservare dal grafico, non sembra avere un gran ritmo. Ci sarà molto da lavorare per gli ingegneri per cercare di migliorare il comportamento della SF90 sia in condizione di qualifica che in quelle di gara. Hamilton, da quello che si è visto oggi, sembra il favorito per la pole position ma, il sei volte campione del mondo, dovrà prestare parecchia attenzione alla Red Bull di Verstappen e anche alla Ferrari che, specialmente in qualifica, potrà dargli filo da torcere.