Continuano i festeggiamenti in casa Mercedes per la conclusione di una stagione che ha visto sia il team e sia Hamilton conquistare il sesto titolo iridato. L'inglese, assieme a Bottas, ospite della sede centrale della Petronas a Kuala Lumpur. Il britannico: "Voglio vincere ancora, ma la concorrenza cresce". Il finlandese: "Felice dei progressi, ma non mi accontento"
Un'altra stagione da dominatore del Mondiale di F1 con la Mercedes. Lewis Hamilton, che si è laureato per la sesta volta campione del mondo, ha parlato del campionato appena concluso a Kuala Lampur, in Malesia, nella sede centrale di Petronas (partner del team): "Credo sia sempre importante essere grati per quello che si ha, certamente punterò ad un altro campionato, ma in questo sport non si sa mai quando si può realizzare l’obiettivo, se l'anno prossimo o tra qualche anno. C'è chi non ne ha vinto nemmeno uno. Ora penso solo al Natale, alla famiglia, ai miei cani. Mi preoccuperò di allenarmi e del prossimo Mondiale più avanti".
2020, che Mondiale sarà?
“L’anno prossimo sarà simile a quest'anno, ma credo che gli avversari saliranno di livello. Abbiamo visto la McLaren recuperare terreno, la Red Bull è migliorata, altri team sono saliti alla ribalta. Occorrerà lottare per mantenere la posizione, questa sarà la chiave. Sarà un po' più facile inseguire che stare davanti".
Sul nuovo calendario della F1
“22 gare vuol dire più tempo lontano dalle famiglie e più tempo in viaggio. Le gare aggiunte renderanno le cose più difficili. La stagione è molto lunga ma le persone sembrano entusiaste fino all'ultima gara. E forse questo porterà ancora più entusiasmo", ha concluso il pilota di Stevenage.
Bottas non si accontenta
"E' stata la mia miglir stagione. Sono delice dei progressi ma non mi accontento", ha invece detto Valtteri Bottas commentando la sua stagione (2° nella classifica piloti). “Cercherò di crescere e devo cercare di esprimermi al meglio in tutto il weekend e non solo in alcuni fine settimana - ha aggiunto - Nel 2020 non ci saranno grandi cambiamenti nei regolamenti. I team saranno più vicini e anche altri piloti potranno giocarsi il titolo, ma Lewis sarà sempre il pilota da battere. Io sono riuscito a farlo qualche volta e quindi so di poterlo fare".