Formula 1, Leclerc: "Ho ancora molto da imparare da Vettel"

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Il pilota della Ferrari parla del rapporto con il compagno di team. Sulla stagione appena trascorsa: "Dispiaciuto per le tensioni interne. Monza il momento più bello della mia carriera". E risponde anche su una curiosità per il futuro

A Birmingham si è svolto l'Autosport International Show, il più grande spettacolo automobilistico dell'intera Europa. Un evento di 4 giorni che si è chiusa domenica 12 gennaio. Tra gli ospiti di rilievo ci sono stati i due piloti di Formula 1, come Lando Norris, presente nel terzo giorno, e Charles Leclerc, che ha tagliato il nastro dando il via alla quarta e ultima giornata dell'esibizione. Il pilota ferrarista si è poi concesso ad alcune domande dei tifosi, tra passioni personali, presente e futuro in Formula 1.

"Senna è il mio idolo"

Le prime domande sono per Leclerc l'occasione per parlare della Formula 1 del passato: "La Ferrari che mi sarebbe piaciuto guidare più di tutte? Forse quella del 2004. Era davvero molto veloce. Anche se tutte le emozioni che abbiamo regalato quest'anno mi portano a pensare che non potrei preferire altre macchine a quella che abbiamo attualmente". E quando gli viene chiesto con quale pilota avrebbe voluto trovarsi a guidare in pista, Chalres non esita: "Ayrton Senna, senza dubbio. E' il mio idolo. Se dovessi scegliere una persona, sceglierei sicuramente lui".

Al pilota Ferrari viene anche chiesto di descrivere le proprie sensazioni quando si trova in pista: "Mi sento molto, molto veloce. Non lo realizzi quando guidi, ci sono molti pulsanti, servono molte lezioni per imparare. E' diverso da guidare una macchina normale. Bisogna avere confidenza con la velocità e con i circuiti". E ad un giovane tifoso racconta anche che "amo la velocità, fin da piccolo. Ho iniziato dai kart, fino ad arrivare in F1. Da bambino l'unica cosa che volevo era uscire da scuola e correre, sentire la velocità. I miei lo sapevano e mi hanno supportato, soprattutto mio padre".

"Vincere a Monza fin qui il momento più bello della carriera"

Leclerc inizia poi ad analizzare la stagione appena vissuta. "Il circuito più difficile? Forse Suzuka, è una gara molto tecnica. Se manchi una curva, poi ti ritrovi in ritardo in tutto il giro. Come Singapore, una delle corse più difficili. Penso sia anche la più lunga, dura quasi due ore". Il 2019 è anche l'anno in cui il monegasco ha vissuto il momento da lui stesso definito "il più bello della mia carriera fin qui? La vittoria di Monza, sicuramente. E' stata una gara molto difficile. Avevo molta pressione, tutti volevano una vittoria Ferrari. Il lavoro era cominciato fin dal lunedì precedente, avevamo anche incontrato i tifosi a Milano. C'era molta pressione. Anche per questo è stato qualcosa di speciale. Ho realizzato davvero cosa vuol dire essere un pilota Ferrari e la passione che la gente prova per il brand. Descriverlo è impossibile. E' bellissimo poter mostrare le mie capacità alla guida con questi colori". 

Una stagione, quella passata, caratterizzata dal rapporto con il compagno di team, Sebastian Vettel: "Ho imparato molto da lui. E' estremamente professionale, guarda molto ogni singolo dettaglio. Oltre ad essere una persona molto simpatica. Stavamo lavorando bene insieme. Ovviamente, abbiamo avuto i nostri momenti in pista, in cui abbiamo imparato insieme, e speriamo che non accadano più cose come in Brasile, nella gara di Interlagos. Ma alla fine, penso che siamo abbastanza maturi per lavorare insieme e provare a sviluppare la macchina nel modo migliore. Dal modo in cui lavora con il team e gli ingegneri, ho imparato molto e ho ancora molto da imparare. Va molto nei dettagli, come ho detto, in cose che non avrei mai pensato potessero tornare utili agli ingegneri. A volte sono solo qui ad ascoltare per un'ora quello che ha da dire sulla sessione. È molto, molto interessante".

"Voglio dare il massimo per il team"

Leclerc parla anche di futuro. A soli 22 anni le aspettative su di lui sono molte, soprattutto da parte dei tifosi della Ferrari. Ad un tifoso che gli chiede: nel 2021 vincerai il titolo? "Lo spero, anche se sarà molto difficile. Sicuramente la stagione che si prospetta sarà molto importante, i team investiranno molto, perché tra due stagioni arriverà il limite di budget. Cercherò di essere il più pronto possibile per il 2021 perché penso che sarà un grande anno. Speriamo di lavorare correttamente con il team per costruire l'auto migliore e per poter vincere il campionato".

E dopo aver visto "lo scambio del secolo" tra Rossi e Hamilton, alcuni tifosi non si trattengono dal chiedergli: sarebbe possibile vedere Charles Leclerc in MotoGP? "Non ne ho idea. Mi piacerebbe molto, ma non so se la Ferrari approverebbe. Ad ogni modo, io adoro guidare le moto".