Formula 3, GP Ungheria: Beckmann vince Gara-2 davanti a Pistri e Hauger
FORMULA 3Sul podio dell'Hungaroring il pilota tedesco è primo, poi Piastri e Hauger, che porta in alto i colori di un team Hitech apparso in crescita. Il GP d'Ungheria di F1 in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)
GP UNGHERIA, LA DIRETTA DELLA GARA
La Gara 2 di F3 all’Hungaroring parte su un tracciato bagnato, la pioggia non ha risparmiato Mogyòrod nella notte e pioviggina anche al mattino. Partenza dalla pole per uno dei gioielli di casa Trident, Beckmann, che approfitta di un leggero sussulto di Novalak e di Hauger, ma è proprio il norvegese che dopo il primo giro porta la sua Hitech all’attacco e, con un passo deciso, non solo guadagna la prima piazza ma in 7 km dà a Beckmann quasi 3” di ritardo… E’ sesto il leader del campionato Piastri (Prema) e solo decimo il vincitore di ieri Pourchaire (ART), al 5° passaggio. I pochi contatti si registrano dietro le prime dieci posizioni. All’8° giro il motore però tradisce Lawson e lo costringe ad accostare in via di fuga: safety car. Una disdetta per Beckmann, che in due giri aveva praticamente ripreso il battistrada e si preparava ad attaccarlo in perfetta solitudine, ora seguito dal trenino di tutti i piloti in pista a seguito della neutralizzazione. Intanto il meteo promette clemenza fino alla bandiera a scacchi. Viscaal attacca Novalak alla bandiera verde e lo supera (ma sul pilota olandese pende un’investigazione dei commissari, che infatti gli comminano 5” di penalità per un precedente contatto con Fraga).
I problemi di Novalak, Viscaal accelera
Novalak ha evidenti problemi di trazione e scivola indietro. Viscaal invece accelera e sale in seconda posizione, andando all’attacco di Hauger. Al tredicesimo passaggio Nannini va in testa coda e si ritrova ultimo dietro a Deledda. Migliore degli italiani è Malvestiti, quindicesimo. Che non sia un week-end fortunato per Vesti si capisce dal suo ritiro, mentre Viscaal supera Hauger e comincia la sua corsa contro il tempo a otto giri dal termine. Viscaal fa il giro veloce e al 16° passaggio è primo e ha anche ammortizzato la penalizzazione del cronometro, ma su di lui arriva una nuova investigazione (un sorpasso fuori tracciato su Sargeant), mentre dietro Beckmann e Hauger se le danno di santa ragione e il tedesco lo sorpassa in modo un po’ rude prima di andare a caccia di Viscaal. Anche Piastri scavalca Hauger , che cede di schianto e finisce nel mirino anche di Sargeant. Dopo luga riflessione arriva la comunicazione della commissione corsa e al 20° giro Viscaal riceve altri 5” di penalizzazione. Quindi per lui diventa obbligatorio arrivare con più di 10” sul secondo. Alle sue spalle (a 6”5) lottano per il primo posto Beckmann e Piastri (tre giri veloci consecutivi).
Un'altra Safety Car
Ma la giornata sfortunata di Viscaal si completa con l’uscita di Malvestiti che chiama in pista ancora la safety car. Una disdetta per l’olandese, perché arrivare dietro alla safety in trenino significherà arrivare a essere classificato addirittura 17° finendo col perdere comunque anche il podio e la zona punti. Più che la doppia penalità (e con una sanzione arrivata in ritardo di dieci giri) sarebbe stata forse più logica un’immediata richiesta di restituire la posizione ‘eventualmente’ sotto indagine. E in questo anche il team avrebbe potuto intervenire dal muretto, nel dubbio. Viscaal esce 'pesto' dalle decisioni a tavolino e rimane solo vincitore morale di una bella gara, nella quale anche Smolyar (penalizzato in partenza) entra in zona punti e chiude 7°, dopo essere scattato dalla 27a piazzola in griglia. Pessimo il bilancio dei piloti italiani, ottimo ancora quello dei team Trident (primo con Beckmann in un week-end difficilissimo) e Prema (secondo con Piastri, sempre più leader del campionato con 76 punti). Al terzo posto sul podio sale un norvegese, Hauger, che porta in alto i colori di un team Hitech apparso notevolmente in crescita.