Formula 3, GP Silverstone: Lawson trionfa in Race 1, Piastri secondo

Silverstone

Lucio Rizzica

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Gara 1 di Formula 3 premia Lawson, che fa risuonare l'inno neozelandese "God defend New Zealand" al termine di una corsa ricca di colpi di scena. Sul podio anche le Prema di Piastri e Sargeant. Spettacolare incidente, senza conseguenze, per Caldwell. Il GP della Gran Bretagna è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)

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Pole position Prema in F3 sul tracciato storico di Silverstone, le tre 'ferrarine' partono una davanti all'altra sulla verticale di sinistra, Piastri terzo tempo, Vesti quinto. Variabili impazzite nelle prime 5 file Fewtrell e Lawson (che scatta dalla prima fila) a dare fastidio a Trident e Art, tgeam qualificati un po' in ritardo. Temperatura più fresca al via, pista un po' più gommata, nuvole nere preoccupanti all'orizzonte. Al semaforo verde si pianta e non parte Deledda.

 

Davanti scattano benissimo le tre Prema, Fewtrell dopo le prime quattro curve finisce fuori traiettoria e perde sedici posizioni. Dopo un giro Lawson stacca e sorpassa Sargeant, dietro  battaglia Vesti-Piastri, in mezzo al gruppo contatti: ne fanno le spese Hauger (poi sanzionato), Floersch e David Schumacher. Dopo tre giri e mezzo si ferma Nannini in mezzo alla pista: virtual safety car. Non se ne accorge Doohan -che tampona Barnicoat. Dopo sette giri Piastri va a prendere e sorpassare il compagno di team Sargeant e si pone in scia a Lawson. A metà corsa è battaglia da quinto continente: il neozelandese difende, l'australiano attacca.

 

Tra undicesimo e dodicesimo giro Lawson e Piastri (sfiorandosi) percorrono quasi un giro affiancati. Difende benissimo Lawson. Dietro di loro perde la traiettoria Viscaal. Prima spedisce fuori pista Barnicoat e poi girandosi prende in pieno l'incolpevole Doohan. Fuori questi ultimi due, Barnicoat perde sette posizioni, entra la safety car a sette giri dal termine. A cinque passaggi dalla bandiera a scacchi è ancora bandiera verde. Nessuno sfrutta la ripartenza lanciata. Dopo un giro appena Fewtrell combina un patatrac e tampona Caldwell, poi investito anche da Dunner. Altra safety car. Lawson può respirare: dopo una grande difesa, quasi al limite con Piastri, due safety car gli consentono di annullare ogni rischio e mandare in archivio giri senza patèmi d'animo. A rivedere l'incidente fra Dunner e Caldwell, invece, c'è da ringraziare il cielo. Dunner impatta e stacca di netto il posteriore a Caldwell. Per fortuna nessuna conseguenza per il pilota.

 

La safety car annulla la corsa e fa passare tutti in pit lane: Lawson colpisce un paletto, Sargeant va dritto... ma la corsa finisce con il neozelandese primo e lo statunitense terzo. In mezzo, sul secondo gradino del podio sale l'australiano Piastri che così mantiene la propria leadership in classifica. Ancora dominio assoluto delle Prema, al traguardo con tre macchine nei primi cinque posti (Vesti è quinto). Domani, per effetto della griglia invertita dal 10° al 1° posto, partiranno davanti Smolyar (ART) e Beckmann (Trident). L'inno neozelandese che risuona durante la cerimonia di premiazione è solo una conferma. "God defend New Zealand". Mai come oggi, visto com'è andata a Lawson.