Formula 1, Binotto: "Penalità Racing Point è un punto di partenza". VIDEO

il caso

Mattia Binotto ha spiegato a Sky Sport la posizione della Ferrari sul caso Racing Point: "Decideremo nelle prossime ore il da farsi, intanto è stata ammessa una violazione delle regole. E' un punto di partenza, noi abbiamo chiesto alla FIA chiarezza anche sull'intero concetto della monoposto". Di diverso avviso Toto Wolff: "Non pensiamo che Racing Point abbia violato le regole"

GP 70 ANNI F1: DIRETTA DI LIBERE 3 E QUALIFICHE

Mattia Binotto ha commentato a Sky Sport la sentenza della FIA sul caso Racing Point, con la scuderia britannica multata e penalizzata di 15 punti dopo aver violato le regole sull'originalità delle prese d'aria dei freni, molto simili a quelle della Mercedes 2019. Il Team Principal della Ferrari, a caldo, ha spiegato: "Innanzi tutto sono 14 pagine da leggere attentamente, poi abbiamo 24 ore per decidere se appellarci - ha detto Binotto -. Quando avremo letto, decideremo il prossimo passo dal nostro punto di vista. C'è un'ammissione, ovvero che c'è stata una violazione del regolamento da parte di Racing Point, e questo è un punto di partenza. Poi dobbiamo capire se la penalità è sufficiente o meno e se ci sono altre implicazioni". Binotto ha poi spiegato la lettera indirizzata alla FIA sul caso RP: "Non è relativo alle sole prese d'aria, ma riguarda l'intero concetto della vettura. Le due cose vanno separate: quello di oggi è un verdetto che riguarda solo la presa dei freni, che può cominciare una discussione sull'intero concetto della vettura". 

Wolff: "Penso che Racing Point non abbia violato le regole"

Di ben altro avviso il Team Principal di Mercedes, Toto Wolff: "La situazione è molto difficile per la FIA, il regolamento non è chiaro ma noi pensiamo che Racing Point abbia rispettato le regole - ha detto a Sky Sport -. Possiamo discutere sulla filosofia della F1, ma penso che la FIA abbia trovato un accordo tra Renault e RP. Dobbiamo cercare di trovare sensibilità per chiudere la questione, anche e soprattutto per la Formula 1: polemiche e dispute di questo tipo non servono a nulla".