Formula 1, Gp del 70° anniversario a Silverstone novità tecniche delle prove libere

Formula 1

Cristiano Sponton

Se per Leclerc è stato scelto un assetto uguale a quello che gli ha consentito di conquistare il podio la scorsa settimana, per Vettel è stata preparata una Ferrari SF1000 più carica, che si adatti maggiormente al suo stile di guida. Attenzione però, perché i competitor come Renault e Racing Point sembrano cresciuti. L'analisi.  Il GP dei 70 anni della F1 in diretta Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP 70 ANNI F1: DIRETTA DI LIBERE 3 E QUALIFICHE

Le prove libere del Gp di Silverstone ci hanno confermato, ancora una volta, la forza della Mercedes che, ancora una volta, ha dominato la sessione sia in condizioni da qualifiche che nella simulazione di gara. Hamilton, con gomma media, è stato il pilota più veloce in pista davanti a Bottas, fresco di rinnovo del contratto che lo legherà al team anglo-tedesco anche nelle prossime sessioni. Dietro ai due alfieri Mercedes si è classificato, a sorpresa, Daniel Ricciardo con Renault che, a differenza della scorsa settimana, sembra aver trovato il giusto passo anche in condizioni da qualifica e non solo in gara. Renault, se confermerà anche domani queste prestazioni, potrebbe

diventare un osso veramente duro anche per Ferrari. L'australiano è riuscito ad ottenere un “best time” migliore rispetto alla Red Bull di Verstappen che, durante l’intera sessione, ha faticato parecchio con l’assetto della sua RB16. Nelle qualifiche è lecito aspettarsi un Verstappen alle spalle di Mercedes perché è impensabile che la R.S. 20, seppur cresciuta, abbia la velocità per star davanti alla RB16 di Max.

 

Racing Point sembra aver fatto un bel balzo prestazionale, infatti, la troviamo nelle posizioni di testa sia con Stroll (quinto) che con Hulkenberg che sostituirà Perez anche in questo Gp. Passo avanti ottenuto grazie anche all’ala posteriore a cucchiaio che ha reso la RP20 molto più veloce sui lunghi rettifili. A Silverstone 1 la vettura guidata da Stroll e Hulkenberg era la più carica in assoluto e questo non ha sicuramente pagato viste le prestazioni avute in pista. Per questo hanno deciso di modificare qualcosa a livello aerodinamico e i risultati, almeno per ora, sembrano premiare la decisione.

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Come è stata la sessione della Ferrari?

La Rossa, rispetto a Silverstone 1, sembra aver fatto qualche passo indietro grazie anche alla crescita degli altri team come Renault e Racing Point. La SF1000 di Leclerc si è presentata in pista con la stessa configurazione aerodinamica usata 7 giorni fa mentre, sulla monoposto di Vettel, è stato scelto un assetto più carico che vada a privilegiare lo stile di guida del pilota tedesco che, a differenza del compagno, ama un posteriore molto più stabile. I tempi ottenuti non sono stati sensazionali. Il monegasco si è dovuto accontentare del settimo tempo, ottenuto con le soft, a 1,2 s da Hamilton mentre, per Vettel, è andata ancora peggio con il quattordicesimo crono con un gap dal leader di quasi 1,6s. Anche sul passo gara, che analizzeremo successivamente, le cose non sono andate molto meglio per il team italiano. Questo di Silverstone 2 sembra un fine settimana in salita per il team italiano che dovrà fare un miracolo per ripetere il piazzamento delle qualifiche della settimana scorsa.

 

La soft non sarà la gomma ideale per la gara

Si prevedeva alla vigilia della gara che la soft potesse creare diversi problemi ai team visto che, Pirelli, aveva deciso di portare in pista dei compound più morbidi. In simulazione qualifica Hamilton ha dimostrato che la soft non è un compound molto adatto per questa tipologia di pista. Nel suo giro veloce è stato 176 millesimi più veloce rispetto a Bottas che montava gomma rossa. Nel primo stint, con medie, Bottas aveva ottenuto un tempo di solo due decimi peggiore rispetto a quello ottenuto con le soft nonostante la forchetta dichiarata da Pirelli sia di mezzo secondo. Per il Q2 di domani sarà fondamentale non qualificarsi con la rossa. Mercedes, Red Bull e probabilmente Racing Point, hanno il potenziale per farlo mentre, tra gli altri team, sarà vera battaglia per riuscire a raggiungere il Q3 senza utilizzare la mescola più morbida. La gara sarà sicuramente su due soste: media, media, hard o media, hard, media. 

 

Mercedes davanti a Red Bull sul passo gara 

Se andiamo ad analizzare il ritmo di gara possiamo osservare quello che avevamo visto a Silverstone 1. Mercedes la più veloce ma, Red Bull, è molto più vicina sul ritmo.

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Tra i piloti che hanno utilizzato le gomme medie, Bottas è stato il più rapido davanti a Verstappen ed Hamilton. Leclerc, a parità di gomma, è stato più lento di circa 1,9 s rispetto a Bottas ed ha sofferto molto con gli pneumatici con blister sia all’anteriore che al posteriore. Vettel, con soft, è stato più rapido rispetto al compagno di squadra con uno stint di 7 giri contro i 9 di Charles. Anche nel secondo stint, a gomme invertite, Vettel, si è confermato più competitivo rispetto a Leclerc. La SF1000 più carica usata dal pilota tedesco sembra adattarsi meno alle qualifiche ma sembra avere una miglior gestione delle gomme in ottica gara. Da segnalare, al termine delle Libere 2, la rottura della Power Unit per Vettel che, domani, sarà costretto a montare una nuova specifica senza incorrere in nessuna penalità.

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Tra i team di centro classifica bisogna segnare il buon ritmo della Racing Point e quello della Renault che si è concentrata a girare con le hard. Il passo tenuto da Ocon e Ricciardo è stato in linea con quello di Stroll e Hulkenberg a dimostrazione che la vettura del team francese ha il potenziale per raccogliere punti pesanti.