F1, GP di Spa 2020: le prove ufficiali viste dalla pista del Belgio

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La Ferrari vive un momento drammaticamente sportivo nelle qualifiche di Spa, venendo esclusa dalle prime sei file senza pioggia, incidenti o penalità, per la prima volta dal 1985. A Spa il duello per la vittoria è fra le Mercedes e Verstappen, con l'incognita pioggia. Il GP del Belgio è in diretta su Sky Sport F1 (canale 201) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP BELGIO, LA DIRETTA DELLA GARA

Realisticamente brutta e difficile, da guidare e commentare. Anche per gli stessi ferraristi. Ma il tredicesimo e quattordicesimo tempo di Charles Leclerc e Sebastian Vettel fuori nel Q2 a Spa fotografano senza filtri l'attuale situazione Ferrari. Per capire il momento drammaticamente sportivo che sta vivendo la Rossa basta un dato: l'ultima volta che entrambe le monoposto avevano mancato le prime sei file dello schieramento senza pioggia, incidenti, guasti o penalità era il 1985 in Sudafrica.

 

Nel disastroso sabato belga il merito va comunque ai piloti, che nonostante una monoposto senza aderenza hanno fatto due bei giri con la certezza di non poter fare di più. Pesa invece sulla prestazione il fatto di non essere riusciti in tre sessioni di libere a capire come attivare le gomme nella giusta finestra. E mentre gli avversari, che a questo punto non sono più nemmeno Mercedes e Red Bull ma quasi tutti gli altri, migliorano la Ferrari peggiora persino rispetto a sè stessa pensando banalmente al 2019.

 

Il team principal Mattia Binotto circoscrive queste difficoltà a pista e condizioni, puntando a una gara tutta da scrivere, ma la consapevolezza è che fare miracoli con questa macchina sarà impossibile. Qui e non solo qui. A ipotecare una vittoria che a Spa Francorchamps manca alla Mercedes da due anni perché a vincere era stata tutta un'altra Ferrari è stato Lewis Hamilton, che ha centrato la sua 93esima pole position rifilando mezzo secondo a Bottas e Verstappen. Ma l'olandese è lì, pronto, insieme forse alla pioggia, a trasformarsi ancora una volta in una variabile incandescente e mai scontata.