Enrico Cardile, Head of Performance Development della Ferrari, conferma gli aggiornamenti in arrivo sulla SF1000 a Portimao: "Avremo un’ulteriore sviluppo, concentrato sul diffusore. Lavoriamo in ottica 2021, ma vogliamo migliorare da qui a dicembre per poter lottare costantemente per la quarta posizione in griglia". Il GP del Portogallo in diretta su Sky Sport
Il GP del Portogallo in programma domenica sarà un’ulteriore opportunità per la Ferrari per proseguire nel piano di sviluppo della SF1000, come confermato da Enrico Cardile, Head of Performance Development della Scuderia: "Già a Sochi avevamo introdotto alcune piccole modifiche all’aerodinamica della monoposto, cui se ne sono aggiunte altre al Nürburgring – spiega il tecnico aretino, come riportato sul sito della Rossa – A Portimao avremo un’ulteriore sviluppo, concentrato sul diffusore, che completerà il programma predisposto nei mesi scorsi". Le aspettative in casa Ferrari per il nuovo aggiornamento sono in ottica 2021: "La cosa più importante è avere la conferma che la direzione di sviluppo che abbiamo preso sia quella giusta - ha proseguito Cardile -. Le indicazioni raccolte negli ultimi Gran Premi sono positive e speriamo che accada altrettanto in questo fine settimana. Dobbiamo tener presente che mai come quest’anno il lavoro di sviluppo della vettura è funzionale alla stagione successiva. Detto questo, contiamo anche di vedere un miglioramento nella prestazione della SF1000: sarebbe molto utile per poterci rimettere perlomeno alla guida di quel gruppo di vetture e piloti che attualmente si gioca in pochissimi decimi le posizioni sulla griglia dalla quarta in giù. Quest’anno solamente in poche occasioni abbiamo potuto lottare per un posto al sole della seconda o terza fila e il nostro obiettivo da qui a dicembre è di essere costantemente in lizza per quelle posizioni. Poi, proprio perché i rapporti di forza sono molto ravvicinati, sappiamo che basta un niente per essere quarti o dodicesimi ma questo fa parte del gioco”.
Cardile: "Retrotreno parte dove si potrà lavorare con più margine"
Guardando già al 2021 e alla luce dei cambi regolamentari, Cardile parla delle aree in cui sarà più possibile trovare della prestazione: "Premesso che ogni team ha la sua filosofia di progetto, da parte nostra riteniamo che sia il retrotreno l’area dove ci sono più margini - ha spiegato -. Lo dico non soltanto perché è in quella parte della monoposto dove sono state introdotte delle modifiche piuttosto rilevanti al regolamento tenico ma anche perché siamo convinti che, per come la nostra vettura è stata impostata, si possa davvero ottenere un progresso significativo. È per questo che abbiamo deciso di spendere i due gettoni permessi dal regolamento proprio lì. Ricordiamoci infatti che l’anno prossimo, infatti, non si potranno modificare tutte le componenti base della vettura ma solo alcune, il cui valore è determinato dalla FIA in gettoni: ogni squadra ne ha due a disposizione”.
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"Sesto posto nel Costruttori ci fa stare male"
Cardile conferma anche che saranno introdotte anche limitazioni ulteriori al numero di ore di prove disponibili in galleria del vento: "Questo rende ancora più importante il lavoro che stiamo facendo in queste settimane: è fondamentale sapere che i concetti su cui stiamo lavorando siano giusti per non perdere tempo nel 2021 - ha spiegato l'Head of Performance Development della Ferrari -. Dall’anno prossimo poi il numero di ore sarà inversamente propozionale, in percentuale, al piazzamento nel campionato Costruttori dell’anno precedente: chi più in alto arriva meno tempo avrà. Non saranno differenze abissali ma in uno sport come la Formula 1 ogni minuto di prove – che sia in pista, al banco o in galleria del vento – è prezioso. Detto questo, e lo dico come battuta, non bisogna pensare che non faremo il massimo per recuperare posizioni nel 2020: quando guardiamo la classifica, vedere che siamo al sesto posto ci fa star male, siamo perfettamente coscienti che non è una posizione degna della Ferrari. Vogliamo assolutamente migliorare: per noi e per i nostri tifosi che continuano comunque a sostenerci con passione, anche in una fase difficile come quella che stiamo vivendo”.