NON È PIÙ DISPONIBILE
Il nuovo CEO della Formula 1 intervistato a Sky Sport 24 da Carlo Vanzini: "Siamo in costente contatto con gli organizzatori di GP e siamo ottimisti sul calendario con 23 gare. E' una priorità. L'orario? Andrà formalizzato, ma ma on partiranno più alle 14.10 o alle 15.10 o alle 17.10. Si torna alll'ora piena"
VIDEO: DAL CALENDARIO ALLE REGOLE 2022: L'INTERVISTA INTERGRALE
Stefano Domenicali pronto alla sua prima stagine da CEO della Formula 1. Ne ha parlato con Carlo Vanzini a Sky Sport 24, ponendo l'accento sul calendario, annunciando una novità sugli orari d'inizio delle gare. Poi uno sguardo a Hamilton, alla Ferrari e ai rumors sulle regole del 2022.
La priorità per la stagione 2021 e l'orario delle gare
"La priorità è far partire il campionato e dato che c'è instabilità per quello che sappiamo (pandemia, ndr), il tema più importante è portarlo a termine. Il campionato dello scorso anno, con 17 gare, e che nessuno pensava di potesse arrivare al termine, è invece un biglietto da vista per quest’anni. Ma c'è un prudente ottimismo per questo calendario a 23 gare. Siamo in contatto con tutti gli organizzatori e, al di là delle restrizioni dei singoli paesi e dello slittamento della gara inaugurale in Australia a novembre, l'obiettivo è di correre tutti i GP. Posso anticipare, al netto di una formalizzazione che deve ancora esserci, che le gare partiranno alle 14, alle 15 o alle 17. L'ora piena, insomma, e non alle 14.10, 15.10… eccetera...".
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"Abbiamo tutti bisogno di una Ferrari competitiva"
“Rispetto a quanto successo lo scorso anno, abbiamo tutti bisogno di una Ferrari competitiva e che torni a giocarsi le proprie carte in un contesto non facile, me ne rendo conto. Io sono convinto che le cose miglioreranno, anche se non sarà facile con i regolamenti che sono stabili. Hanno potuto lavorare un po’ sulla power unit per recuperare il gap dello scorso anno. Mi aspetto una Ferrai che si avvicini all’obiettivo di poter tornare a lottare. Penso che se lo augurino anche team principal come Wolff (Mercedes) e Horner (Red Bull) per avere uno show che sia più attraente per tutti".
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"Ho parlato con Hamilton"
"Ci siamo sentiti nel periodo di Natale. Si sta preparando. Poi non sta dire a me se firmerà o non firmerà il rinnovo con la Mercedes. Certo, ha una grande opportunità, non solo sportivamente parlando, di diventare con i numeri e con quello che sa fare il più forte del mondo. Ha infatti anche l'opportunità di continuare ad avere un ruolo che va al di là della dimensione sportiva E lo potrà fare anche in futuro, in altre realtà. Ma sappiamo bene che un conto è essere un campione ‘operativo’ e che si sta giocando un risultato di storico, un conto è farlo in un’altra dimensione. Sono convinto e lo spero, come parte interessata, che possa andare tutto risolto in fretta".
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"I giovani e la Formula 1"
Un campionato così, come in questi anni, e ancora per tanti anni, vedrà dei protagonisti che sono davvero straordinari. Devo dire che mi fa piacere perché quello che è stato fatto negli anni passati, a livello di costruzione di una piramide che parte dalla Formula 4, sta portando i risultati attesi. Io credo che mai come oggi abbiamo un gruppo di piloti così forti, giovani e dinamici, che devono sentire la responsabilità di essere protagonisti non solo in poista, ma anche come promotori e ambasciatori della Formula 1. Intesa come piattaforma di comunicazione, parlando non solo di temi sportivi, ma anche di temi e valori. Già lo scorso anno, ad esempio, la F1 con i 'temi della diversità e dell'inclusione', credo abbia diomostrato come una pittaforma, pur non dovendo fare politica, possa portare avanti valori imporanti".