Il Team Principal della Mercedes ha parlato alla tv pubblica austriaca ORF del rinnovo di contratto del sette volte campione del mondo: "Gli avvocati lavorano sodo, non rendiamo loro la vita facile ma ci troviamo a litigare su Zoom. Ma il nostro rapporto è solido. A un certo punto firmerà". Poi ha rivelato: "Ho avuto il coronavirus, non ho avuto sintomi"
Una chiacchierata a tutto campo. Intanto sulla notizia che tutti aspettano: il rinnovo di contratto di Lewis Hamilton con la Mercedes. E una rivelazione: la sua diagnosi di Covid-19 arrivata con la positività a un test mentre si trovava a casa in Austria. Il Team Principal della Mercedes Toto Wolff ha parlato alla tv pubblica austriaca ORF: “"vevamo programmato di trascorrere qui qualche giorno e, dal nulla, ho avuto un test positivo al coronavirus. Ora va tutto bene. Non ho sintomi, grazie a Dio. Sarebbe potuto andare peggio, ma siamo fuori dalla quarantena".
"Non rendiamo la vita facile agli avvocati"
L’attenzione di tutti gli appassionati è ancora concentrata sul sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Il britannico non ha ancora firmato il suo rinnovo di contratto con la Mercedes, nonostante avesse affermato in precedenza di volere che le trattative si concludessero entro Natale 2020. Wolff ha spiegato il perché del ritardo. "Gli avvocati lavorano duramente. Non rendiamo loro la vita facile, ovviamente, ma ci troviamo a litigare su Zoom e a continuare a sorprenderli con nuove discussioni”. I due protagonisti, ora sono lontani: "Lewis è in America e io sono qui, in Austria. A un certo punto finalizzeremo tutto. È così con i negoziati. Ci sono sempre punti di vista diversi, ma questo è abbastanza normale. Abbiamo nel nostro rapporto delle basi solide. Abbiamo celebrato insieme dei grandi successi e vogliamo continuare a farlo in futuro. Ma qualche volta devi discutere delle cose nel dettaglio, e questo ha richiesto, o richiederà ancora un po’ di tempo”.
La firma entro il GP del Bahrain
Toto Wolff ha poi aggiunto che il rinnovo di Hamilton dovrebbe essere firmato entro la prima gara della stagione, in programma per il 28 marzo prossimo in Bahrain. "Dovrebbe essere risolto, al più tardi prima del Bahrain. Dovrai firmare qualcosa a un certo punto, ha aggiunto”. L’incertezza sul contratto di Hamilton è stata alimentata, poi, dall’apparizione di George Russell sulla Mercedes nell’ultimo GP di Sakhir in cui, il pilota della Williams ha sostituito il britannico, fermo per il Covid-19, ed è andato vicino alla vittoria della gara. Wolff, però, ha spiegato di non aver utilizzato la superba performance del giovane pilota come carta di negoziazione contro Hamilton. “Non abbiamo mai giocato questa carta – ha detto . Ha fatto molto bene e un giorno sarà in una top car, ma la nostra partnership di lunga data non consiste affatto nel compiere gesti minacciosi. Sappiamo che vogliamo gareggiare insieme e ora dobbiamo negoziare il contratto”, ha concluso Toto Wolff.