Formula 1, conto alla rovescia: i temi del Mondiale 2021 che scatta il 28 marzo
Formula 1Il prossimo weekend via il Mondiale 2021. Complice il congelamento regolamentare e grazie al lavoro lungimirante svolto sul finire del 2020, la Red Bull sembra la monoposto più bilanciata e veloce, tanto da prendersi il titolo di regina d’inverno. In casa Mercedes qualche difficoltà, Ferrari concentrata su se stessa. Ma sono tanti i temi alla vigilia del campionato. Il weekend del GP del Bahrain è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)
Incertezza che crea impazienza e acquolina in bocca. Alla prima qualifica della stagione manca una settimana e la preparazione invernale risicata all’osso di soli tre giorni ha lasciato parecchi punti di domanda. Anche se c’è qualcuno che sembra arrivare più preparato di altri, come ad esempio la Red Bull. Complice il congelamento regolamentare e grazie al lavoro lungimirante svolto sul finire del 2020, la monoposto di Verstappen e Perez è parsa fin da subito la più bilanciata e veloce, tanto da prendersi il titolo di regina d’inverno.
Mentre in casa Mercedes i tempi non sono venuti con facilità e anche la tenuta di strada è risultata per ora più precaria dell’anno scorso. La sfida per la prima pole dell’anno si giocherà tutta lì, e solo a carte totalmente scoperte si capirà davvero quanto questa Red Bull potrà dare fastidio ai campioni del mondo.Dietro c’è un gruppone misto e più o meno coeso, con la McLaren che dopo i test è sembrata fin da subito molto competitiva spinta dal nuovo cuore Mercedes.
L’inizio è stato più sorprendente di quello Ferrari, che concentratissima su sé stessa nella prima qualifica dell’anno punta a entrare agilmente in Q3, come quarta forza, recuperando almeno un secondo rispetto al gap di 1.9 preso lo scorso anno dalla pole sia da Vettel undicesimo che Leclerc dodicesimo. Ancora indecifrabile per ora quello che potrebbe essere il valore di Aston Martin falcidiata dai problemi nei test. Occhio invece all’Alpine che spinta dalla grinta di Alonso potrebbe regalare un guizzo. Ormai manca pochissimo per capire chi in questo breve inverno ha lavorato meglio e chi dovrà già inseguire i decimi.