Formula 1, Sainz il pilota giusto al posto giusto. E ora a Imola con la Ferrari

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Il pilota giusto al momento giusto. L'inizio della stagione della Ferrari ci consegna anche questa valutazione: una gara potrebbe sembrare non sufficiente, ma lo spagnolo ha impiegato poco per dimostare a tutti che la scelta di Binotto a inizio 2020 è stata ben ponderata e lungimirante. E intanto col papà, membro onorario del Real, è stato protagonista di un divertente video sui social. Aspettando di ascoltare un altro inno sul podio del Mondiale. La F1 torna il 18 aprile con la gara di Imola: diretta Sky

Il pilota giusto al momento giusto. Ci ha messo poco Carlos Sainz a dimostare a tutti che la scelta di Mattia Binotto all'inizio del 2020 è stata ben ponderata e lungimirante.  Lo spagnolo è arrivato a Maranello a sostituire Sebastian Vettel quasi in punta di piedi, alla sua settimana stagione in Formula Uno, nè grezzo nè troppo blasonato, pronto a portare con sè tutta la sua esperienza con i precedenti team ma abbastanza paziente per aiutare la Ferrari in un momento in cui la squadra italiana deve risollevarsi.  In pochi mesi ha trovato casa in Italia, vicino a Sassuolo, dove viene spesso per lavorare a stretto contatto con la squadra. Anche questo fa parte del metodo Sainz: l'immersione totale nella realtà in cui lavora e i modi giusti per farlo. Il fluente italiano imparato ai tempi del kart e della Toro Rosso a Maranello gli daranno una grande mano.
 

Il rapporto con Charles Leclerc è nato nel miglior modo possibile: entrambi giovani, stessa generazione, ambiziosi ma diversi caratterialmente. L'armonia nel box per ora è totale. Alla prima uscita in rosso in Bahrain. Sainz ha dimostrato tutta la sua razionalità: costanza micidiale in pista, attento sviluppatore, rapace nei corpo a corpo, migliorato sul giro secco. Ora il tempo, e le gare, faranno il resto. Come la crescita della SF21. Per ora lo spagnolo fa le prove con un inno diverso e la maglia del suo Real. In attesa di poter, prima o poi, portare sul podio anche un altro inno, quello italiano.