Formula 1, i piloti che hanno cambiato maglia nel Mondiale 2021: il bilancio dopo due GP

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Mentre Sergio Perez, Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel stanno faticando molto, Carlos Sainz e Fernando Alonso hanno finora gestito al meglio il passaggio o il ritorno in Formula 1, nonostante le dichiarate difficoltà. Il campionato torna tra meno di due settimane in Portogallo, tutto in diretta su Sky Sport F1

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Gioie e dolori. I cambi di maglia in questa stagione sono stati tanti, entusiasmanti ma di certo non indolori per chi, con soli tre giorni di test alle spalle, si è trovato a guidare una nuova monoposto e gestire tutte le novità di un team diverso. Il fine settimana di Imola, su una pista tecnica e molto esigente, ha sottolineato ancora di più questo aspetto e le differenze di rendimento tra compagni di squadra.

I divari sono più o meno marcati: mentre Sergio Perez, Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel stanno faticando molto e anche i punti conquistati lo evidenziano, Carlos Sainz e Fernando Alonso stanno gestendo meglio il passaggio o il ritorno in Formula Uno, nonostante le dichiarate difficoltà.

Proprio per questo motivo i test effettuati a Fiorano a fine febbraio e questa settimana per lo spagnolo sono stati molto preziosi. Solo mercoledì scorso Sainz ha percorso più di 300 chilometri. E' vero, con la monoposto del 2018, ma è stato un modo per prendere sempre di più le misure alla Rossa e assimilare gli automatismi utili durante i fine settimana di gara.

Da Perez a Vettel passando per Ricciardo - piloti che hanno alle spalle quasi o più di 200 GP, vittorie e pole - allo stesso modo hanno invece lamentato carenza di feeling con macchina e procedure, cioè quella padronanza del mezzo che in condizioni particolari permette di osare di più e quindi limare centesimi o addirittura decimi.

Nemmeno i simulatori in questo li stanno aiutando. Solo asfalto vero e chilometri li metteranno in pari con i rispettivi compagni per provare, di nuovo, a fare la differenza.