Un dato che mette in evidenza le difficoltà del finlandese della Mercedes a capitalizzare quanto fatto in qualifica. Chiude terzo e non basta nemmeno l'incitamento di Wolff via radio. Nico Rosberg spiega da quando il team principal ha cominciato a parlare con Valtteri nel corso del GP
Chiamatelo mal di pole. Più semplicemente è la chiara difficoltà di Valtteri Bottas nello sfruttare al massimo quanto ottenuto nel sabato di qualifiche. Da 17 pole position ottenute in carriera, infatti, ha ricavato solo 5 vittorie. Troppo poco per pensare di poter ambire a un ruolo di vero protagonista come il compagno di squadra Lewis Hamilton. Ma non è l'unico dato in tal senso.
I numeri che spiegano le difficoltà di Bottas
- Dalle sue 17 pole ha ricavato solo 5 vittorie.
- Nessuna vittoria dalle sue ultime 5 partenze in pole (GP anniversario F1, Eifel, Imola, Sakhir 2020; Portogallo 2021).
- Solo 6 vittorie da 41 partenze in prima fila.
- Nessuna vittoria dalle sue ultime 14 partenze in prima fila (sequenza iniziata in Ungheria 2020: da allora ha vinto dalla 3^ posizione in griglia in Russia).
A Valtteri non basta nemmeno l'incitamento di Wollf via radio
"Dai Valtteri, sei più veloce e vai a prenderlo". Sono state più o meno queste le parole di Toto Wolff, team principal della Mercedes, che via radio ha provato a spronare il suo pilota al giro 44, quando era 4° alle spalle di Verstappen. Ma non è bastato nemmeno l'intervento dal muretto Mercedes. Tra l'altro è inusuale sentire la voce di Wollf durante le comunicazioni del team con i piloti. "E' Bottas ad aver chiesto a Wolff di far sentire il suo appoggio via radio - ha spiegato Nico Rosberg a Sky durante la diretta del GP - E così sta facendo da qualche gara".