Stefano Domenicali conferma a Sky Sport che è in corso una discussione per un'eventuale nuova modifica del calendario. A rischio la Turchia, che aveva a sua volta sostituito il Canada: "La prossima settimana vogliamo definire la situazione, che è sempre in evoluzione. Mugello e Nurburgring? Non confermo niente, ma vogliamo mantenere i 23 GP". Tutto il weekend del GP di Spagna è in diretta su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno
La Formula 1 fa i conti con la pandemia. Proprio in queste ore, prima della terza sessione di libere a Barcellona, i Team hanno tenuto una riunione con i responsabili del circus, compreso Stefano Domenicali, per discutere del prossimo calendario. Il tema riguarda soprattutto il GP di Turchia, inserito qualche settimana fa al posto di Montreal e in programma dall'11 al 13 giugno. Le normative attuali della Gran Bretagna, in cui hanno sede ben 7 scuderie su 10, hanno infatti messo la Turchia nella 'black list' dei Paesi da evitare, con l'obbligo di 10 giorni di quarantena per chi torna da Istanbul. Impossibile per i membri dei team, che due settimane più tardi dovrebbero correre in Francia.
"Mugello e Nurburgring? Non confermo"
Sull'eventuale variazione del calendario ha parlato il Presidente di Formula 1, Stefano Domenicali: "Nei prossimi giorni cercheremo di capire se sarà possibile avere delle esenzioni per gestire il calendario come programmato, se così non fosse abbiamo delle opzioni da discutere sulla base della nostra volontà di mantenere il calendario con lo stesso numero di gare (23, ndr) e mantenere quel periodo con dei GP perché non vogliamo perdere il momento di questa stagione che sta andando alla grande". In caso di forfait della Turchia o di altri Gran Premi, come quelli asiatici, potrebbero tornare in gioco piste già protagoniste nel 2020 come Mugello o Nurburgring. Anche se Domenicali sta sul vago: "Non confermo niente - ha detto il Presidente di F1 -. Nelle prossime due settimane, anche prima, dobbiamo prendere delle decisioni, è chiaro. Già la prossima settimana vogliamo capire quale sarà la direzione. Come ho detto c'è la volontà di restare con il numero di GP prestabilito, ma è chiaro che dobbiamo considerare una situazione che è in continua evoluzione, mantenendo la cadenza pianificata".