È morto a Londra all'età di 81 anni l'ex presidente della FIA Max Mosley: co-fondatore del team di Formula 1 March Engineering, è stato a capo della Federazione dell'Automobilismo dal 1993 al 2009. Ecclestone: "È stato come un fratello per me". Cordoglio sui social da parte del mondo della F1
Il mondo della Formula 1 piange Max Mosley. Lo storico presidente della Federazione automobilistica internazionale è morto a Londra all'età di 81 anni. Considerato tra i dirigenti più importanti del motorsport, è riuscito a far crescere, anche grazie alla collaborazione con l'ex patron del Circus Bernie Ecclestone, la Formula 1 moderna soprattutto dal punto di vista della sicurezza., specialmente dopo la morte di Ayrton Senna nell'incidente di Imola del 1994.
Ecclestone: "E' come perdere un fratello"
A confermare all'agenzia PA la morte di Mosley è stato proprio lo stesso Ecclestone. "Max era come un membro della famiglia per me, eravamo come fratelli. Sono sollevato che sia andato, perchè aveva sofferto per troppo tempo", ha spiegato l'ex patron del Circus, come riportato da Sky Sports. Mosley, nato a Londra il 13 aprile 1940, era il figlio del leader fascista britannico Sir Oswald Mosley. Proprio questo suo legame politico lo aveva reso un personaggio controverso, con l'apice toccato nel 2008 con lo scandalo sessuale in uniformi naziste che lo spinse l'anno seguente a non ricandidarsi alla presidenza federale, ruolo ricoperto ininterrottamente dal 1993 al 2009.