F1, GP Silverstone: la gara vista dalla pista in Gran Bretagna

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Il corpo a corpo tra Hamilton e Verstappen era nell'aria, ultima puntata di una rivalità che in questa stagione è forte e cruda. Magistrale Leclerc, che ha visto sfumare una straordinaria vittoria nel finale, tornando però sul podio in una pista per piloti con gli attributi. Il Mondiale torna tra due settimane a Budapest per il GP d'Ungheria

GP SILVERSTONE, HIGHLIGHTS - L'INCIDENTE DI VERSTAPPEN

Si dice da sempre che Silverstone sia una pista per piloti con gli attributi. E a Silverstone questo fine settimana sono infatti esplosi personalità e talento dei forti. Lo si è visto.. nell’incidente quasi inevitabile tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, ma anche nella gara rabbiosa di Charles Leclerc che ha perso la vittoria a tre giri dalla fine, sorpassato nello stesso luogo del delitto sempre dal sette volte campione del mondo.

 

Era quasi nell’aria. Quella di questa stagione è una rivalità forte e cruda, tra due piloti diversissimi e dal talento incredibile. Dopo battibecchi a distanza e ruotate fino ad ora leali, è arrivato lo scontro più duro, dove entrambi hanno avuto la loro parte di responsabilità. Verstappen quella di aver chiuso la traiettoria, Hamilton quella di essere stato fin troppo aggressivo sapendo che era l’unico modo per poter vincere. Il pilota olandese ne è uscito male, dopo un impatto di 51G e controlli approfonditi in ospedale. Hamilton ha pagato con una penalità di 10 secondi in gara e con la vittoria è tornato con il fiato sul collo di Verstappen in classifica a meno 8 punti.

 

Sono 8, un record, anche le sue vittorie qui, ma ha dovuto sudarsela contro con impressionate Leclerc alla guida di una Ferrari brillante. Rettilinei e curve veloci non hanno per niente fatto soffrire la Rossa, come dimostra anche il sesto posto di Sainz, e il monegasco è stato magistrale. Tornando un anno dopo sullo stesso podio ha dimostrato che sognare si può, come credere in questa Ferrari.