GP Turchia, tra i due litiganti spunta Leclerc: il commento delle libere

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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Hamilton vola ma sarà penalizzato, Verstappen in difficoltà con la sua Red Bull: ad approfittarne potrebbe essere Charles Leclerc, al passo con i migliori e in grande forma con una Ferrari veloce. Anche se le incognite in vista delle qualifiche sono molte. Libere 3 alle 11, caccia alla pole alle 14. Tutto il weekend è live su Sky Sport F1 (canale 207)

GP TURCHIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Tra i due litiganti in Turchia spunta Charles Leclerc. A dominare la prima giornata in pista è stato con estrema facilità Lewis Hamilton, il più veloce in entrambe le libere. Ma sulla monoposto del sette volte campione del mondo è stato alla fine montato il quarto motore endotermico della stagione e così Hamilton comunque vada la sua qualifica sarà retrocesso di dieci posizioni in griglia. Non un ostacolo insormontabile considerando la macchina che ha per le mani qui. Se a poter approfittare dell’handicap di posizioni che avrà il britannico  sembrava scontato potesse essere il suo avversario numero uno, ovvero Max Verstappen, le seconde libere soprattutto hanno raccontato una storia diversa. Mentre il pilota Red Bull ha chiuso con il quinto tempo lamentandosi davvero di tutto visibilmente preoccupato, a sorprendere è stato invece Charles Leclerc.

 

Il monegasco con la sua Rossa numero 16 è stato veloce fin dal mattino e alla fine nella simulazione del giro veloce ha chiuso secondo a soli 166 millesimi da Hamilton. L’unico insieme al pilota della Mercedes a sfondare il muro dell’1’24”, si è messo dietro per ora anche Bottas e Perez. La velocità della Rossa c’è, come il passo. E a dimostarlo son stati entrambi i ferraristi in questo caso, con Sainz che si è ovviamente concentrato quasi esclusivamente sul lavoro della domenica viste le penalità che dovrà scontare anche lui per il cambio power unit. Insomma, il venerdì della Ferrari è sembrato perfetto, penalità dello spagnolo a parte. Ora davanti ci sono però diverse incognite, dalla forza di reazione Red Bull al meteo davvero incerto che potrebbe rimescolare le carte in tavola.