Formula 1, GP Messico: per battere Verstappen servirà il miglior Hamilton

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Max Verstappen ha cominciato il fine settimana alla grande, rifilando mezzo secondo al rivale Hamilton: la sfida mondiale è apertissima, ma la Red Bull ha intenzione di sferrare un gancio decisivo per mettere ko il britannico. La Ferrari non brilla, ma c'è del potenziale per poter migliorare già nelle qualifiche. Il weekend di Città del Messico in diretta su Sky Sport

GP MESSICO, LA DIRETTA DELLA GARA

Alla faccia dell’aver iniziato con il piede giusto, come ha chiosato lui. Arrivando qui ci si aspettava che la Red Bull si trovasse a interpretare una pista amica ma tempi e guida di Max Verstappen hanno davvero ammutolito la Mercedes. Alla fine della prima giornata l’olandese ha messo tra sé e Lewis Hamilton un mezzo secondo che sa di schiaffo, fisico e morale. Mentre la Red Bull è parsa danzare sui binari ovunque,  la Mercedes ha fatto fatica anche a fare la differenza là dove di solito la fa senza problemi, ovvero i rettilinei.

 

Ovviamente non c’è già aria di sconfitta nel box guidato da Toto Wolff perché era solo venerdì, ma a questa freccia nera servirà fare passi in avanti sul set-up e trovare qualcosa in più anche nelle condizioni della pista fino ad ora troppo polverosa, ma non solo. Per battere questo spavaldo Max Verstappen servirà anche un Lewis Hamilton brillante e che guidi sopra i problemi. La sfida mondiale è ancora apertissima ma qui la Red Bull ha l’aria di voler sferrare, dopo Austin, un altro bel gancio a Hamilton e squadra.

 

In attesa di vero giudizio è anche la Ferrari. Attesissima in Messico, non è parsa per ora fare quella grande differenza per inserirsi nella festa insieme a Red Bull e Mercedes. Carlos Sainz è stato infatti il primo degli umani con il quinto tempo, ma a un secondo da Verstappen. Poi Gasly e Leclerc. Il monegasco deve sicuramente voltare pagina perché tra errori e traffico non ha certo avuto un gran venerdì. Su una pista che avrebbe dovuto esaltarla, la Rossa per ora non ha brillato ma nel taschino c’è potenziale per fare di più.