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F1, GP Abu Dhabi: nella testa di Hamilton e Verstappen, aspettando il duello finale

Formula 1

Matteo Bobbi

Una vigilia ad alta tensione e complicata. Difficile dire chi tra i due pretendenti al titolo sia favorito, troppe variabili da considerare. Ma alcune di queste possono darci delle indicazioni per intuire che tipo di gara sarà quella a Yas Marina. E forse Verstappen deve imitare Hamilton. Tutto il weekend di Abu Dhabi live su Sky Sport F1 (canale 207)

GP ABU DHABI, LA DIRETTA DELLE PROVE LIBERE

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È una vigilia complicata, in cui tutti si stanno interrogando su chi, tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, sia il vero favorito per il titolo mondiale. E' complicato innanzitutto perché i due rivali hanno gli stessi punti in classifica, nonostante il vantaggio di 9 vittorie a 8 di Max;  è complicato altresì perché ci sono tanti fattori e tante variabili da tener presente.

Yas Marina, circuito più per Hamilton o più per Verstappen?

Il primo aspetto da tener presente è la pista che, come noto, ha subito delle modifiche nel tentativo di aumentare lo spettacolo. In termini di adattamento della macchina, Yas Marina a chi sarà più congeniale? Chi sarà più veloce in qualifica? L'esito del GP di Abu Dhabi, infatti, potrebbe avere nella pole position più che mai un aspetto decisivo.

Nella testa di Vestappen: l'atteggiamento nelle ultime gare

Ferma restando la qualità del pilota, l'atteggiamento di Verstappen non mi è piaciuto nelle ultime gare. Un modo di correre poco intelligente, troppo votato all'attacco totale quando invece occorreva utilizzare di più la testa. Avrebbe dovuto comportarsi alla Hamilton, insomma, nel tentativo di amministrare il vantaggio in classifica. Ora, però, il vantaggio in termini di punti non c'è più, mentre resta quello delle vittorie. E per questo immagino Max aggressivo, molto, anche ad Abu Dhabi, consapevole del fatto che in caso di contatto, con entrambi o il solo Hamilton out, il Mondiale andrebbe a lui. Ma attenzione, in questo clima non si può ovviamente prescindere dalla correttezza, tenendo presente che ogni comportamento sospetto finirebbe sotto la lente dei commissari.

E' una fase in cui vale tutto

Entriamo una fase cruciale in cui vale tutto. Avrà un peso la fortuna, avranno un peso gli errori, le emozioni... . Entrambi dovranno correre con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per essere arrivati a questo punto. Dovranno dare tutto, non c'è alcun dubbio, ma dovranno farlo anche con la giusta leggerezza. Eppure non c'è una vera e propria strategia.

Nella testa di Hamilton: cosa può andare a suo vantaggio

È un dato piuttosto consolidato: ogni volta che Verstappen ha tentato di portare la sfida sul corpo a corpo, sul contatto, sulla gara sporca e spigolosa, questa impostazione gli è tornata addosso come un boomerang. Questo perché Hamilton è bravo a sottrarsi da situazioni simili e corre con una visione molto "ampia", che va al di là del duello fisico. Forse Verstappen dovrebbe provare a giocarsi proprio questa carata.

I team devono curare tutti i dettagli

Difficile dire cosa dovranno fare i team. Di certo curare tutti i dettagli, con grande attenzione alla qualifica che, come detto, avrà un ruolo determinate. Chi parte davanti ad Abu Dhabi, a mio avviso, ha già completato metà dell'opera. Ma poi bisogna avere anche una macchina veloce sul rettilineo, e questo in teoria va a vantaggio della Mercedes. E' complicatissimo, lo ripeto, si può davvero solo attendere il via. E, vada come vada, sarà un Gran Premio destinato a entrare nella storia.