F1, con la nuova Red Bull è una partenza a carte coperte

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La RB18 svelata a Milton Keynes non mostra molto del progetto di Adrian Newey. L'effettiva veste aerodinamica si scoprirà infatti solo in pista in occasione dei test invernali di Barcellona e, soprattutto, del Bahrain

LA PRESENTAZIONE DELL'ASTON MARTIN LIVE

Il 2022 dei grandi è partito a carte più che coperte. La prima dei top team a presentarsi è stata la Red Bull che sul tavolo ha deciso di mostrare poco o nulla. Vero che il team principal Christian Horner ha già anticipato che l'evoluzione di queste monoposto quest'anno sarà rapidissima, ma la RB18 svelata a Milton Keynes non mostra molto del progetto di Adrian Newey. L'effettiva veste aerodinamica si scoprirà infatti solo in pista in occasione dei test invernali di Barcellona e, soprattutto, del Bahrain.
 

Bella è bella, come la filosofia che rispecchia ovviamente le nuove regole 2022: ali semplificate, pance alte e snelle, nuovo fondo, retrotreno che sembra interessante ma per ora ben nascosto. 

Le grandi novità sono legate alla livrea: torna finalmente a brillare il numero uno, che non si vedeva dal 2014, e il nuovo title sponsor Oracle. Una sponsorizzazione per Red Bull importantissima che vale 500 milioni di dollari in 5 anni.  

La curiosità di vedere queste nuove macchine in pista è alta per tutti, soprattutto per che poi le dovrà guidare. Anche con alcuni punti interrogativi che richiederanno molta capacità di adattamento.