Formula 2, in Bahrain la Feature Race è di Pourchaire. I RISULTATI

FORMULA 2

Lucio Rizzica

FOTO da @Formula2 - Twitter

La domenica della Formula 3 in Bahrain si chiude con il successo di Pourchaire. Poi Lawson e Vips per un ordine che corrisponde a quello della classifica generale, con distacchi minimi fra i tre. Fra una settimana a Jedda sarà già rivincita. La domenica del Sakhir continua con la F1: GP live alle 16 su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

F1, LE ULTIME NEWS PRIMA DEL GP DEL BAHRAIN

Vittoria di Theo Pourchaire in Bahrain, al termine della Feature Race di Formula 2. Il 18enne pilota francese dell'ART Grand Prix, ha preceduto al traguardo Lawson e Vips.

Sul tracciato di Sakhir, in pieno deserto, al giro di formazione stalla la monoposto di Hauger, così costretto ad avviarsi dalla pit lane in coda al gruppo. Scattano dalla prima fila, affamati di di punti  e di spirito di rivalsa, Doohan e Pourchaire. Al via benissimo Vips (che prende la testa), Boschung (secondo) e Lawson dalla terza fila. Al secondo giro va in testa coda Vesti, ingaggiato con Cordeel, ed entra la Safety Car, impedendo ai piloti che hanno scelto le gomme più dure di poter smarcare così la copertura. Alla quinta tornata la partenza lanciata, dopo il rientro della Safety Car in pit lane. Ansia per i piloti con gomma dura, che non vedono l’ora di cambiare ‘scarpe’ alle loro vetture. Vips conserva la testa della corsa, in poche curve invece Doohan e Pourchaire scavalcano Boschung. Fuori posizione alla ripartenza, a Caldwell vengono comminati 10” di stop and go. Nel corso del sesto giro lo svizzero Boschung cede la posizione anche a Lawson. E dopo un’altra tornata anche ad Armstrong.

 A un quarto di gara Caldwell rientra per scontare la penalità. Forte delle gomme morbide, intanto Iwasa risale dalla 22° alla 9° piazza. Apre le danze del cambio gomme Bolukbasi, dopo nove giri. Al tredicesimo giro Sargeant al pit perde quasi venticinque secondi e di conseguenza scivola indietro in classifica, compromettendo la propria corsa. Nel giro successivo rientra anche il leader Vips, ma l’anteriore sinistra non si avvita e per lui tutto cambia in peggio. Rientra anche Doohan che –all’uscita- si tocca con Pourchaire e rompe l’ala anteriore, costretto quindi a tornare in pit lane una seconda volta. A metà corsa il leader è Iwasa, passato da uitimo a primo, ma che dovrà fare anche lui il pit. Leader virtuale della corsa è però Pourchaire, che nel corso del 16° giro passa anche davanti a Drugovich e detiene il giro veloce. Iwasa spinge per mettere al sicuro il vantaggio ‘aritmetico’ su Pourchaire, Daruvala rompe l’ala anteriore in un contatto con Nissany.

 Al 18° giro rientra anche il giapponese. Al rientro è solo decimo dietro all’israeliano e davanti ad Hauger, che lo passa grazie alle gomme più calde. Gestione gomme che farà la differenza fino al traguardo. Pourchaire leader al 20° giro. In poche curve Nissany perde dueposizioni da Hauger e Iwasa. A dieci giri dal termine, Pourchaire al comando della corsa con Lawson, Drugovich, Vips a ruota. L’estone a sette tornate dal termine è terzo, dietro risale Iwasa, settimo. A cinque giri dal termine Fittipaldi piomba allungando la frenata sul mucchio selvaggio (Verschoor, Sargeant, Nissany e Sato) che battaglia davanti a lui: Verschoor viene centrato in pieno (“al team radio dice ‘ora tenetemelo lontano’…) ed entra la Safety Car. 

In pit lane altri errori gravi dei team, saltano le anteriori sinistre di Hauger e Williams) e succede di tutto. William si porta via anche la pistola avvitatrice. A tre giri e mezzo dal termine, gruppo ricompattato. E domanda che nasce spontanea: perché gran parte dei piloti al pit ha avuto gravi prioblemi con l’anterirore sinistra, e solo con quella? Un giro al ermine e si riparte: si gira subito Iwasa. Sul traguardo piombano nell’ordine Theo Pourchaire, Lawson e Vips, che corrisponde anche all’ordine di classifica generale, con distacchi minimi fra i tre. Fra una settimana a Jedda sarà già rivincita.