
F1, il giorno dopo l'incidente di Mick Schumacher: cosa ha salvato il pilota Haas? ANALISI
Mick sta bene ma non correrà a Jeddah. Cosa è davvero successo a 5' dal termine nel Q2, quando il pilota ha perso il controllo della Haas picchiando violentemente contro il muro? Qual era la velocità e cosa lo ha salvato? Matteo Bobbi analizza i momenti che hanno lasciato tutti con il fiato sospeso. Oggi il GP dell'Arabia Saudita in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), Sky Sport Uno (canale 201) e in tempo reale su Skysport.it
GP JEDDAH, DIRETTA DELLA GARA - INCIDENTE DI MICK SCHUMACHER: FOTO - VIDEO

JEDDAH, 5' AL TERMINE DEL Q2 - È uno dei momenti che non dimenticheremo di una stagione che è sì appena cominciata in F1, ma che ha già riservato un grande spavento. È l'attimo in cui la Haas di Mick Schumacher, diventata incontrollabile, sta per schiantarsi contro il muro di curva 11-12. Il pilota sta bene, praticamente Illeso anche se non correrà il GP. Ma cosa è accaduto in quegli attimi e cosa ha salvato Mick Schumacher? Ce lo spiega Matteo Bobbi.
VIDEO. L'incidente di Mick Schumacher da diverse angolazioni
PERCHE' MICK HA PERSO IL CONTROLLO? - La VF-22 di Mick Schumacher diventa del tutto incontrollabile quando passa sul cordolo che vedete in questa immagine. Ma per quale motivo?

L'ALTEZZA DEL CORDOLO - Le scintille schizzano dal retro della Haas e a questo punto non si può tornare indietro : Schumacher diventa passeggero della sua monoposto a causa del cordolo. Che di per sé non fa da trampolino, come si potrebbe pensare, ma diventa la causa dell'incidente assieme alla "natura" delle nuove monoposto.

L'EFFETTO DEL CANALE VENTURI – Con questa nuova generazione di macchine che vanno più basse e hanno un fondo diverso, quando si va sul cordolo così alto, - soprattutto in appoggio - si alza il posteriore della macchina e si perde tutto l’effetto del canale Venturi, l’effetto suolo.

MICK SCHUMACHER, LO SCHIANTO - Saltato l'effetto suolo, si perdono tanti punti di carico e diventa difficile controllare la macchina. Impossibile in questa circostanza per Mick Schumacher: va a muro.

LA VELOCITA' PRIMA DELL'IMPATTO - Nel momento in cui Mick Schumacher passa sul cordolo, la Haas viaggia a circa 240 Km/h.

COSA HA SALVATO MICK? - Vale la pena sottolineare che Mick Schumacher è stato salvato da diverse cose, da diversi dispositivi per la sicurezza del pilota presenti sulle monoposto.

IL NOSE - Tra i dispositivi che sono stati fondamentali nel preservare l'incolumità del pilota, c'è senza dubbio la struttura di crash anterire, il NOSE, che si è staccato con l'incidente ma ha fatto il suo dovere dissipando l'energia.

CONI ANTI-INTRUSIONE - Posti lateralmente all'abitacolo. Si tratta di elementi che, vien da sé data la posizione, hanno il compito di proteggere dagli impatti laterali.

L'HALO - Piaccia o non piaccia esteticamente, l'Halo anche in questa circostanza ha confermato di essere determinante. Lo è stato per Mick nel momento una ruota si è pericolosamente avvicinata all'abitacolo.

IN GENERALE - Schumacher è stato salvato da tutte le componenti legate alla dissipazione dell'energia in caso d'incidente montate sulle F1 moderne.