Formula 1, GP Miami: Ferrari, buon adattamento alla pista. Le qualifiche alle 22

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La vera protagonista del venerdì di Miami è stata la pista, sporca, insidiosa e con poco grip. La Mercedes sembra competitiva, la Ferrari si è adattata al circuito nonostante l'errore di Sainz, mentre la giornata della Red Bull è stata un calvario. Le qualifiche stasera alle 22 in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), Sky Sport Uno (canale 201), in streaming su NOW e in tempo reale su skysport.it

GP MIAMI, LA DIRETTA DELLA GARA

Le aspettative erano altissime e in effetti la protagonista assoluta a Miami è stata soprattutto la pista per ora. Sporca, insidiosa, con poco grip ha messo in difficoltà più di un pilota esaltando chi meno ci si sarebbe aspettato. Il più veloce del venerdì americano è stato infatti George Russell che ha sbagliato meno di altri, ma soprattutto ha interpretato ancora una volta meglio del suo compagno di squadra Hamilton questa W13 che qui anche modificata in alcune sue parti è sembrata più brillante del solito. Se sia vera gloria è troppo presto per dirlo perché davvero i piloti stanno ancora cercando di capire come interpretare al meglio questo tracciato che porta davvero all’errore in molte sue parti.

 

Ne ha fatto le spese anche Carlos Sainz, ancora una volta in barriera. Era solo la seconda sessione di libere ma è il terzo fine settimana consecutivo che lo spagnolo è sì sfortunato, ma anche falloso. E su una pista come questa in cui la fiducia sembra tutto potrebbe diventare un problema per lui nell’affrontare il resto del weekend. Nell’altro lato del box la preparazione di Leclerc è stata invece più lineare e costruttiva e il monegasco senza prendere rischi ha chiuso secondo a un decimo dalla Mercedes.

 

La Ferrari si è adattata subito a questo tracciato ed è persino rimasta nella configurazione aerodinamica più carica senza provare l’ala posteriore nuova più efficiente portata proprio qui. Difficile comunque per ora dire con chi dovrà vedersela la Rossa perché il venerdì della Red Bull e soprattutto di Verstappen è stato un calvario: temperature alte, sostituzione del cambio, perdita dell’idroguida e un principio di incendio. L’ultima sessione di libere dovrà quindi dare ancora tante risposte, a lui e non solo a lui.