Ferrari, Binotto: "Bisogna distinguere gli obiettivi dalle ambizioni"

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Dopo le dichiarazioni alla BBC, il team principal ha parlato a Sky degli obiettivi Ferrari: "Non c'è dubbio che oggi, guardando la classifica dopo 7 GP, l'ambizione di ogni singolo elemento del team sia elevata. E vogliamo vincere sempre, nessuno del team si tira indietro, ma vanno distinti gli obiettivi dalle ambizioni". E sulla gara di Monaco: "Scelte sbagliate? Stavamo puntano a una doppietta in quel momento". Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW GP BAKU, LA DIRETTA DELLA

Competitivi ma non per vincere il Mondiale. Questo il senso delle parole ripotate un po' ovunque nei giorni scorsi dopo l'intervista a Mattia Binotto realizzata dalla BBC. Parole che hanno fatto discutere e alimentato le perplessità dei tifosi Ferrari; parole che qui abbiamo preferito non riportare subito in attesa di poter ascoltare direttamente il team principal e provare a contestualizzare meglio quelle dichiarazioni, forse nate anche dalla volontà di togliere pressione ai piloti. E Binotto ha parlato e chiarito a Sky la sua posizione prima delle terze libere a Baku: "Bisogna saper distinguere gli obiettivi dalle ambizioni. Non c'è dubbio che oggi, guardando la classifica dopo 7 GP, l'ambizione di ogni singolo elemento del team sia elevata. La voglia di far bene, di vincere... e non ci accontentiamo nemmeno di vincere un Mondiale, li vogliamo entrambi se guardiamo all'ambizione. E così l'anno prossimo e quello successivo ancora... Poi, però, bisogna distinguere gli obiettivi. Veniamo da anni difficili e ci siamo prefissati di tornare ad essere competitivi. E quando dico di tornare ad essere compettitivi, non vuol dire esserlo alla prima gara e basta. Ma vuol dire esserlo per tutta la stagione, e per esserlo bisogna continuare a sviluppare, a fare bene ed essere in grado di poter vincere in ogni gara. Poi tireremo le somme. Non c'è nessuno del team che si tira indietro rispetto alle ambizioni. Bisogna ricordare qual era però l'obiettivo che ci siamo dati l'anno scorso, e nessuno avrebbe scommesso sulla nostra capacità di essere competitivi all'inizio di questa stagione. Bene per la squadra, dobbiamo rimanere tali. Anche le ultime gare hanno dimostrato che tra obiettivo e ambizione qualche volta ci può essere differenza. Con una vettura che in tante gare quest'anno ha fattao la pole non sempre abbiamo vinto. Ne hanno vinte 5 loro e 2 noi, forse sarebbe dovuto essere il contrario. A Monaco è successo quello che è successo, ma anche per quella gara mi preme sottolineare che se abbiamo preso certe decisioni che poi non ci hanno fatto vincere, è perché in quel momento stavamo puntando a fare una doppietta e non una semplice vittoria. Se una squadra vuole fare una doppietta, questo mostra ancora una volta l'ambizione. E per quelle decisioni prese insieme sono contento che abbiano puntato alla doppietta".

Leclerc non ha dubbi sui suoi obiettivi

Nel venerdì di Baku, invece, Charles Leclerc a Sky ha ribadito quello che è il suo di obiettivo: "Diventare campione del mondo. Credo nel team, abbiamo fatto un errore a Monaco ma non dobbiamo dimenticare quanto fatto finora".

Cosa aveva detto Verstappen nella conferenza piloti

"Le parole di Binotto un vantaggio dal punto di vista psicologico? No, non credo, dobbiamo solo concentrarci su noi stessi. E loro sono molto competitivi. Arriviamo a ogni fine settimana per cercare di vincere la gara. Ma non cambia se qualcun altro di un'altra squadra dice qualcosa". Queste le parole di Max Verstappen della Red Bull nella conferenza del venerdì a Baku.