Formula 2, Hauger vince una Feature Race dove succede di tutto

FORMULA 2

Lucio Rizzica

FOTO da @Formula2 - Twitter
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Incidenti e Safery Car nella gara che ha chiuso il weekend della Formula 2 in Azerbaijan. A muro nel finale Vips che perde la testa della corsa e spalanca le porte del sucecsso a Hauger (Prema). Sul podio vanno anche Sargeant e il leader del campionato Drugovich

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Una Feature Race dove è successo di tutto, alla fine vede andare Hauger e la Prema sul gradino più alto del podio. Dopo una gara sprint nel corso della quale, senza colpo ferire, Drugovich è riuscito nell’impresa di non subire attacchi alla propria leadership in campionato, ma addirittura di allungare –anche se di un’inezia- il proprio vantaggio su Théo Pourchaire, che resta il primo dei suoi avversari nella corsa al titolo, a Baku va di scena la Feature Race, la corsa con il bottino di punti più importante in palio, la corsa con i pit stop e i cambi di mescola obbligatori, la corsa della competitività ma anche della strategìa. Tutti a caccia del brasiliano, che parte dalla terza fila, così come da qualifiche del venerfdì, con la prima occupata da Vips (Hitech) e Lawson (Carlin) e il rivale Pourchaire (ART) solo in sesta. Tutti i piloti che partono nella prima metà dello schieramento hanno scelto gomme Option (supersoft), gli altri con le Prime. Finestra dei primi pit stop prevista intorno al sesto giro. Allo spegnimento dei semafori è subito bagarre, ma alla prima e alla seconda curva arrivano tutti usando prudenza. Daruvala aggressivo, Drugovich perde tre posizioni. Vips è il primo leader della gara. In coda al gruppo ci si affanna per trovare spazio, Cordeel e Caldwell entrano in contatto. Safety Car. 

Vesti, vincitore ieri e in stallo al via, ne approfitta per rientrare già in pit lane. Alla fine del 4° giro la Safety Car rientra. Green Flag e partenza lanciata nel quinto giro. Davanti nulla cambia: Vips finta l’ingresso in pit lane poi va via, mentre il compagno di squadra Armstrong (Hitec), attacca Lawson. Drugovich è ottavo, Pourchaire undicesimo. E Vips segna il giro veloce. Nono giro. Rientrano Lawson, Hauger, Verschoor e altri quattro piloti per il cambio gomme. Davanti guida la coppia Hitec, Drugovich è quarto, Pourchaire sesto. Vips, Sargeant, Drugovich e Doohan rientrano al giro successivo. Ad Armstrong viene chiesto di spingere per poi rientrare a sua volta, seguito da Pourchaire. Quasi tutti i piloti hanno già effettuato il cambio gomme obbligatorio (solo Vesti, Williams e Boschung devono tornare). I pit stop stravolgono la corsa, Novalak sbaglia anche piazzola, Armstrong rischia addirittura la penalità per manovra rischiosa ai box: Lawson appare il più danneggiato. 

Al dodicesimo passaggio, con Vips nuovamente leader, Bolukbasi stringe Nissany che tenta il sorpasso ai suoi danno, contatto inevitabile, entrambi vanno contro le protezioni e di nuovo torna protagonista la Safety Car. Con Williams che non si è ancora fermato, il vero leader della Feature Race è Vips, davanti ad Armstrong e Hauger. Drugovich è sesto, Pourchaire decimo. Tutto ancora va a favore del pilota brasiliano della MP. Green Flag al 14° passaggio. Dietro Iwasa va al contatto con Hughes, Boschung e Pourchairetagliano la linea di ingresso della pit lane, davanti Wiliams frena secco e alle sue spalle Armstrong tampona Vips e perde tre posizioni. Lawson intanto viene stretto fra Daruvala e Doohan, fora a sua volta e perde una gomma, mentre anche Pourchaire ha l’alettone anteriore danneggiato e scivola in fondo alla classifica. VirtuaL Safety Car. Al 17° giro guida la corsa Vips, davanti ad Hauger, Sargeant e Drugovich –che con la sua prudenza si è tenuto fuori dai problemi e ha dalla sua anche il giro veloce. Alla nuova Green Flag Williams va lungo e lascia campo libero ai piloti a pieni giri (il pilota Trident ancora doveva smarcare le gomme). In coda al gruppo ci sono Vesti, Armstrong, Iwasa, Pourchaire e Lawson. Tutto a favore di Drugovich, di grande intelligenza tattica, calcolatore e in regime di garanzia. Al 23° giro –incredibile ma vero!- sbaglia Vips mentre tutto solo è al comando della corsa. Flipper fra le protezioni sullo stretto dela salita del castello e gara buttata via. Safety Car. 

In testa ora c’è Hauger (Prema), poi Sargeant (Carlin) e Drugovich (MP), che beneficia degli errori altrui in una gara realmente a eliminazione. La gara finisce a tempo dietro alla safety car… con il podio confermato. E Drugovich sempre più leader del campionato: ora ha 132 punti  in classifica, ben 49 in più di Pourchaire, il primo degli inseguitori. Davvero una folle corsa, questa di Baku, quasi a fare il verso al celebre pezzo inciso nel 1971 dalla Formua Tre (Alberto Radius, Tony Ciccoi e Gabriele Lorensi). Ma questa è la Formula 2!