F1, Gp Baku: la gara vista dalla pista dell'Azerbaijan

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Diventa davvero dura la rincorsa al Mondiale della Ferrari dopo il doppio zero di Leclerc e Sainz a Baku. L'affidabilità della Rossa comincia a preoccupare, anche se la razionalità fa pensare subito alla gara in Canada. Il Mondiale torna domenica a Montreal: tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

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Così si fa dura. Le ambizioni mondiali non sono ancora andate in fumo come il motore di Leclerc a Baku, ma l’affidabilità per Ferrari ora è una preoccupazione. Gli zeri in Azerbaijan sono stati infatti bene due, perché poco prima del ritiro del monegasco anche Sainz aveva dovuto alzare bandiera bianca per un problema idraulico. A cui vanno aggiunti altri due ritiri di altre due motorizzate Ferrari. La power unit tornata quest’anno pimpante e competitiva si sta rivelando fin troppo fragile, anche se Mattia Binotto non ha voluto parlare di seri problemi strutturali.

 

La razionalità di tutti fa pensare già alla prossima gara in Canada, tra pochi giorni, ma il doppio colpo in Azerbaijan per il morale dei ferraristi è duro da mandare giù, soprattutto guardando alle classifiche e a chi sta festeggiando alla grande. Vestappen si è ripreso quello che la sfortuna gli aveva tolto qui l’anno scorso con il problema alle gomme. Una vittoria e 25 punti che diventano un importante bottino mondiale. Ora tra lui e Leclerc non solo ci sono 34 punti ma anche lo scuderio Perez. Che forse tanto scuderio non ha ancora voglia di esserlo visto come sta interpretando alla grande questa monoposto quest’anno. Ma a Baku, almeno in gara, Verstappen ne ha avuto di più ritrovando quella confidenza con la sua macchina che gli ha permesso di spingere e fare il vuoto dietro di sé. Complice ovviamente anche il ritiro di Leclerc.

 

Sul podio insieme al duo Red Bull è salito quello che tutti ormai chiamano mister consistenza Russell. Dopo essere partita ancora una volta davanti a tutti la Ferrari è costretta solo a guardare le feste degli altri, ma per tornare a festeggiare qualcosa da sistemare c’è.