Formula 1, GP Canada: a Montreal Verstappen infrange nuovi record

statistiche

Michele Merlino

Con la vittoria numero 26 della carriera, Max Verstappen arriva all'ottavo posto all-time per successi, eguagliando Jackie Stewart. Il tutto in soli 150 GP, pilota più precoce 'rubando' il record a un altro pupillo Red Bull come Sebastian Vettel. E' invece un triste primato quello di Lewis Hamilton, a secco di trionfi da 10 gare. Ecco tutte le statistiche dopo il GP del Canada

IL COMMENTO DI CARLO VANZINI

Max Verstappen è sempre di più nell’olimpo dei primati della F.1: con la 26^ vittoria si

porta ad un passo dall’ottavo posto di tutti i tempi, occupato dal leggendario Jackie

Stewart: match-ball proprio a casa del britannico, fra due settimane a Silverstone.

L’olandese si è trovato a giocarsi la vittoria con Sainz nel finale: una coppia che ha

cominciato insieme in Toro Rosso nel 2015. 150 GP dopo, ed il bilancio di vittorie è a

senso unico per Verstappen: Sainz ha raccolto l’undicesimo podio, che lo porta a due

lunghezze dal record di podi senza vittorie in F.1, detenuto da Nick Heidfeld.

Già, 150 GP: Max ha stabilito il nuovo record di precocità nel raggiungere questo

traguardo, 24 anni 8 mesi e 20 giorni. Il primato apparteneva a un precedente pupillo Red Bull: Sebastian Vettel, che toccò quota 150 in Belgio nel 2015 all’età di 28 anni 1 mese e 20 giorni.

 

Sei vittorie in nove gare: sarà conferma Mondiale?

Oltre ai record assoluti è opportuno dare un’occhiata anche alla performance stagionale di Max, che punta dritta verso la riconferma mondiale. Già con 5 vittorie nelle prime 8 gare erano garanzia di mondiale: con 6 su 9 il dato si rafforza.

È successo 16 volte finora: tutti campioni, l’ultimo è Lewis Hamilton nel 2020C’è di più, un’altra quasi conferma, con un piccolo neo. La Red Bull ha ottenuto la sua

sesta vittoria di fila, sequenza importante perché solo in un caso su 17 un team che ha registrato sequenze da 6 o più vittorie all’interno di una stagione non ha vinto il titolo: la McLaren nel 2005. Max e Red Bull quindi continuano ad accumulare piacevolissime “scimmie” statistiche, diventando praticamente rivali di loro stessi per il premio più ambito di fine stagione.

Il digiuno di Lewis

Sono 10 le gare consecutive di Hamilton senza vittorie: è il suo digiuno record. Non è una novità, perché lo aveva già registrato tre volte in passato: Brasile 2008-Germania 2009; Brasile 2012-Germania 2013; Belgio 2013-Australia 2014, ma in questa stagione, al pari del 2009, sembra nella condizione critica di poter fronteggiare un undicesimo GP a secco. E lo farà nel GP di casa, a Silverstone, dove perlomeno ha la consapevolezza che è il tracciato in cui ha vinto di più, 8 volte, al pari dell’Hungaroring.

Il record di Alonso

La prima fila di Alonso ha fatto sensazione: a 19 anni 2 mesi e 27 giorni dalla prima, quasi un record; meglio di lui solo Schumacher a 19 anni 11 mesi e 12 giorni.

Ma il record Fernando lo ha stabilito nell’attesa: la sua precedente prima fila era stata Germania 2012, e da allora aveva disputato 156 gare senza partire “con la pista libera davanti”, come ha ricordato dopo le qualifiche. Nessuno aveva atteso così tanto per ripartire in prima fila: strappa il record a Giancarlo Fisichella, che da Austria 1998 ad Australia 2005 aveva contato 107 GP tra due prime file. Non è un primato, ma un dato curioso: Max Verstappen e Fernando Alonso, 150 GP il

primo, 342 il secondo, non erano mai partiti affiancati, in nessuna delle file dello

schieramento…però Fernando era partito affiancato al papà di Max, Jos, in tre occasioni, l’ultima in Belgio nel 2001, in decima fila. Un quarto incontro, sempre in decima fila, l’ultima, in Austria nel 2003, sfumò perché Nando preferì partire dai box.