F1, GP Francia: la gara vista dalla pista di Le Castellet

GP FRANCIA
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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Ammettere i propri errori non è da tutti, è da campioni che guardano già avanti. L'urlo di Leclerc vale più di tante parole messe insieme. Un regalo a Verstappen di cui l’olandese non ha certo bisogno, ma la Ferrari può guardare con estrema positività alla prossima gara in Ungheria

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Sbagliare è umano, ammettere lucidamente i propri errori poco dopo non è invece da tutti. È da campioni che guardano già avanti, alle prossime occasioni. Charles Leclerc in Francia ha sbagliato, mentre era in testa alla gara. Proprio quando si stava preparando al pit stop, libero in quel momento dalla pressione del cagnaccio Verstappen, il monegasco ha perso il posteriore della sua Ferrari finendo prima in testacoda, poi contro le barriere della via di fuga.  

 

Il suo urlo vale più di tante parole messe insieme. Leclerc sa che uno dei pochi sbagli che ha commesso in questo 2022 rischia di aver messo la parola fine alla sua rincorsa al mondiale. In un momento in cui ha per le mani una Ferrari forte e splendente dal punto di vista tecnico e di squadra. Un regalo a Verstappen di cui l’olandese non ha certo bisogno.

 

Il campione del mondo rispetto all’anno scorso ha fatto un salto in avanti in maturità e pazienza. Praticamente infallibile. Dopo il ritiro di Leclerc portare la sua Red Bull prima al traguardo è stata una passeggiata. La sua settima vittoria in stagione lo porta a volare in classifica a più 63 punti da Leclerc, con dieci gare ancora da correre.

 

È un podio del tutto inedito quello del Paul Ricard con Verstappen e i due piloti Mercedes. Poteva tranquillamente salirci anche Sainz dopo una rimonta clamorosa dalla diciannovesima posizione, senza la penalità di cinque secondi presa per una manovra pericolosa in pitlane. Invece quinto. Questa Rossa e la sua prestazione rimangono la faccia dolce di questo Gp, quella con cui la Ferrari può guardare con estrema positività alla prossima gara in Ungheria.