F1, Dazi Usa voluti da Trump e possibili conseguenze: il comunicato della Haas
IL COMUNICATOUna nota diffusa da Haas Automation spiega il periodo di difficoltà legato ai dazi e alla politica economica dell'amministrazione Trump. Ma arrivano rassicurazioni sul team di Formula 1. Il Mondiale intento è in Bahrain: tutto il weekend è live su Sky e in streaming su NOW
Haas Automation in un comunicato stampa ha espresso preoccupazione per il calo della sua produzione a seguito dell'imposizione delle tariffe doganali da parte di Donald Trump. A seguito del comunicato, il Team Haas Money Gram di Formula Uno ha chiarito che la riduzione della domanda non avrà alcun impatto sulla squadra guidata da Ayao Komatsu. Ma chissà che se la domanda dovesse calare ancora gli effetti non possano prodursi anche sul team F1. Se questo dovesse succedere metterebbe a rischio la competitività della squadra dopo un grande inizio di stagione: sesto posto nel mondiale costruttori con 15 punti grazie ai 10 conquistati da Esteban Ocon e i 5 da Oliver Bearman.
Il comunicato Haas
Nel comunicato la società americana dichiara: "Negli ultimi giorni, abbiamo visto un drastico calo della domanda per le nostre macchine utensili da parte dei clienti nazionali ed esteri. Per prudenza, abbiamo ridotto la produzione ed eliminato gli straordinari presso il nostro unico stabilimento di produzione a Oxnard, in California, dove impieghiamo 1700 lavoratori". E sarebbero proprio questi posti di lavori che potrebbero essere messi a rischio se le tariffe doganali comporteranno un calo della domanda prolungato nel tempo. Haas Automation sul mercato asiatico aggiunge: "Siamo particolarmente preoccupati per la potenziale riduzione delle tariffe sulle macchine utensili di alcuni paesi, come il Giappone, Taiwan, e Corea, senza una corrispondente riduzione delle tariffe per le materie prime e componenti importati negli USA". Questa situazione, si legge sempre nel comunicato, potrebbe causare un danno all'industria statunitense delle macchine utensili di 5 miliardi di dollari che colpirebbe anche Haas. E sulla sperenza per il futuro: "Ci aspettiamo che l'amministrazione Trump mantenga la sua promessa di proteggere la produzione americana sostenendo l'industria statunitense delle macchine utensili".