Formula 1, GP Belgio: i record di Verstappen e le statistiche di Spa

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Michele Merlino

In Belgio Max Verstappen continua la sua caccia a record anomali: dopo la super rimonta in Ungheria, il campione del mondo ha fatto anche meglio partendo dalla 14^ posizione per una doppietta davvero storica. Anche la Ferrari dice la sua, con il 599^ podio nella storia della F1: il 600 arriverà a Zandvoort? Il Mondiale torna domenica in Olanda: tutto su Sky Sport e in streaming su NOW

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È un Verstappen che va a caccia di record anomali quello che abbiamo visto in Belgio e, prima, in Ungheria. Perché un conto è vincere dalla pole, dalla prima fila, dai primi 4-5 posti in griglia, un altro è farlo partendo decimo o peggio. In GP consecutivi. Max ha vinto in Ungheria dal 10° posto, e a Spa dal 14°, eventi che, in gare consecutive, scomodano record estremamente distanti nel tempo. Il primo è legato addirittura al 1960: risale a quell’anno infatti l’unica accoppiata di vittorie partendo decimo o peggio. Anche in quel caso il pilota era lo stesso per entrambe le gare, Bruce McLaren: vinse dalla 10^ piazza il GP degli USA 1959 e dalla 13^ quello di Argentina dell’anno successivo.

 

Il secondo record è legato al fatto che McLaren mise a segno il suo record in anni diversi, anche se le gare erano consecutive: l’unico a vincere due GP partendo decimo o peggio in una stagione era stato John Watson nel 1982, 40 anni fa, dal 12° posto in Belgio e dal 17° a Detroit. Per Verstappen è la posizione peggiore in griglia da cui abbia ottenuto una vittoria, lo stesso vale per Red Bull, ed è la seconda peggiore per una vittoria a Spa dopo il 16° posto da cui vinse Michael Schumacher nel 1995. Ci sono altri aspetti, non meno importanti, riguardanti questo successo, tipo la velocità con cui Max è andato in testa dal 14° posto in griglia. Come accennato in telecronaca, si tratta di una delle rimonte più veloci della storia. Sono solo tre i casi in cui un pilota che partiva 14° o peggio si è trovato in testa in 12 giri o meno.

 

Il primo è Jackie Stewart: 16° in griglia in Sudafrica nel 1973, ed in testa al 7° giro. Devono passare 34 anni per trovarne un altro: si tratta del caotico GP d’Europa al Nurburgring, 2007. Un acquazzone tropicale si abbatte sul tracciato e Markus Winkelhock, che aveva montato le gomme da bagnato prima del via a differenza dei rivali, al 2° giro è al comando. Il terzo caso è del 2013: all’epoca le gomme Pirelli erano studiate appositamente per avere una durata brevissima e in quella gara, in cui la strategia generalizzata era di 4 soste (ci furono 79 pit stop…) Esteban Gutierrez si ritrovò al comando all’11° giro. Assieme a Verstappen, anche la Red Bull ammassa record: 4^ doppietta stagionale, a pareggiare il loro record, ottenuto nel 2009, 2010 e 2013.

I record della Ferrari

In questo tripudio Red Bull c’è spazio anche per un paio di record FerrariIl primo è legato alle qualifiche e, come avevamo anticipato nella preview, Spa entra a far parte del glorioso palmares della rossa, ora primatista di pole in tutti i circuiti in cui si sono corsi almeno 50 GP. L’11^ pole a Spa, che eguaglia il primato McLaren qui, segue le 21 pole a Monza, le 12 a Montecarlo e le 12 a Silverstone. Il secondo record è quello relativo al podio di Sainz: si tratta della 599^ gara a podio per la Ferrari. No, non stiamo banalmente anticipando il numero “tondo” 600, ma è significativo il fatto che la Ferrari ora abbia un vantaggio di 200 gare a podio sul più prossimo rivale, la Mclaren, a quota 399.