F1, Gp Singapore: la gara vista dalla pista

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Sergio Perez si conferma l'uomo dei circuiti cittadini, vincendo a Singapore dopo una giornata infinita. Messicano penalizzato e proclamato vincitore davanti a Leclerc dopo oltre tre ore dall'arrivo. A perdere è ancora la Federazione, che non è riuscita a prendere una decisione in tempo reale. Il Mondiale torna la prossima settimana a Suzuka, live su Sky e in streaming su NOW

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Ha vinto Checo Perez, l’uomo dei cittadini. Dopo Montecarlo infatti il messicano ha conquistato la sua seconda vittoria di quest’anno, la quarta in carriera, tra muretti e curve da togliere il fiato. Una vittoria meritata, perchè ha ben interpretato la partenza e poi è riuscito a tenersi dietro un inferocito Leclerc per tutta la gara. Ha giocato anche un po’ d’astuzia Perez, riuscendo a convincere i commissari che lo hanno fatto aspettare per altre tre ore dalla bandiera a scacchi prima di annunciarlo definitivamente vincitore. Scagionato per la prima infrazione, il messicano per comportamento reiterato è stato invece penalizzato di 5 secondi per aver infranto le regole sulla distanza dietro alla safety car entrata dopo l’incidente di Tsunoda. Penalità che non gli ha fatto perdere il primo posto essendo arrivato davanti a Leclerc di sette secondi e mezzo.

 

A Singapore, come a Monza, a perdere invece è stata un’altra volta la Federazione che non è riuscita a prendere una decisione in tempo reale per dar la possibilità ai piloti di giocarsi senza pensieri gli ultimi giri. La volontà era quella di avere tutti gli elementi utili per giudicare è vero, ma il periodo per gli uomini guidati da Mohammed Ben Sulayem non è di certo dei più facili. In attesa anche di mercoledì, quando verrà pubblicato il report finanziario definitivo dei team sulla stagione 2021 che tanto ha già fatto discutere in questi giorni.

 

Anche in casa Ferrari c’è rammarico per aver perso un’altra grande occasione. Al di là dei problemi di bilanciamento di Sainz che ha comunque chiuso il podio, Leclerc è stato l’unico a tenere testa al messicano ma l’aver pattinato dopo la partenza lo ha fregato. Intanto Verstappen ringrazia. Settimo ma a un soffio dal secondo mondiale. A Suzuka gli basterà guadagnare 8 punti su Leclerc e 6 su Perez e sarà campione.