Formula 1, GP Singapore 2022: numeri e statistiche della gara di Marina Bay

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Michele Merlino

Anche a Singapore la striscia di vittorie Red Bull si è confermata con il cambio però del nome del protagonista. Non più Max Verstappen, che dunque ferma a 5 la serie di successi, ma Sergio Perez che ha preceduto le due Ferrari di Charles Leclerc e di Carlos Sainz. Ferrari che semina bene ma raccoglie meno di quello sperato

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“Bruci la città” cantava Irene Grandi, ed è più o meno quello che vorrebbero cantare tutti gli avversari della Red Bull, in coro. Il dato è impietoso: quest’anno il team di Mateschitz ha fatto man bassa di successi nei circuiti cittadini, 5 su 5, con Verstappen a Baku, Jeddah e Miami e Perez a Monaco e Singapore. È un nuovo record per la Formula 1: nessun costruttore era mai riuscito a vincere “nelle città” per 5 volte in un anno, con la Mercedes che si fermò a 4 nel 2016. Certo, questo record ha una sua ambiguità, perché per la prima volta la Formula 1 affronta 5 cittadini in una stagione, ma fare en-plein non era affatto cosa scontata, soprattutto considerando che in queste 5 gare il vincitore non è mai partito in pole, svantaggio in genere insormontabile in un circuito cittadino

La 6-2-6

Per anni questo trittico numerico rappresentava una legge italiana riguardante la sicurezza sul lavoro, dopo Singapore invece fotografa l’andamento del campionato, fatto di sequenze a raffica. Da Imola al Canada: 6 vittorie di fila Red Bull; in Austria e Gran Bretagna 2 vittorie Ferrari; dalla Francia a Singapore altro “6” Red Bull. Con una piccola variazione sul tema: finisce la miglior sequenza di vittorie di Verstappen, a quota 5…e Perez prende il suo posto

Ferrari semina, Red Bull raccoglie

11 pole Ferrari, valore quasi da record per Ferrari (di più solo nel 2004: 12, record dietro l’angolo…), a cui fanno da contraltare 13 vittorie Red Bull. In genere, i record vanno di pari passo: tante pole, altrettante vittorie, più o meno. Prendiamo gli anni di dominio Mercedes: nel 2016 20 pole e 19 vittorie, nel 2014 18 pole e 16 vittorie. Ma, senza andare in anni di dominio totale, basti l’anno scorso: Red Bull registrò 10 pole e 11 vittorie e Mercedes un perfetto pareggio di 9 e 9. Quest’anno invece no, c’è sempre più differenza tra i record del sabato e quelli della domenica, tanto che questa è la prima stagione nella storia in cui un team ottiene 13 vittorie e un altro team ottiene 11 pole. Ci si andò vicino nel 1995, quando Michael Schumacher regolarmente beffava Damon Hill sotto la bandiera a scacchi. Quell’anno la Williams dell’inglese ottenne 12 pole…e la Benetton del tedesco 11 vittorie.

Perez, mai una vittoria normale

Analizziamo il palmares di Sergio Perez. Non è un elenco lungo, si tratta di 4 vittorie: Sakhir 2020, Baku 2021, Monaco e Singapore 2022. E la considerazione è: non ha mai vinto in un circuito permanente…alla luce del sole! La vittoria di Sakhir 2020 avvenne in notturna, Baku 2021 in un cittadino, come Monaco 2021, e Singapore 2022 fa la somma dei due: cittadino e notturno.