F1, la FIA dice no e poi Alpine vince l'appello: via la penalità ad Alonso, 7° ad Austin
LE DECISIONEVerdetto ribaltato dopo una prima decisone della FIA. A seguito della penalità ad Alonso in Texas per aver guidato con uno spechietto rotto per il pericoloso incidente con Stroll, il ricorso Alpine ha portato a un'ulteriore verifica da parte della direzione gara nel giovedì del GP del Messico: tentativo respinto, poi l'appello che ha ridato il settimo posto allo spagnolo. Il weekend del GP Messico live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW
Fernando Alonso riconquista il settimo posto dopo la gara Austin e la penalità che lo aveva fatto scivolare al quindicdsimo posto. La FIA prima respinge il tentativo di Alpine e conferma la penalità, ma poi accoglie l'appello del team e tutto cambia. Nel giovedì di Città del Messico è arrivata la decisione sulla gara precedente, quella corsa ad Austin la scorsa settimana. Al termine del gran premio corso in Texas, infatti, Alonso era stato penalizzato - su segnalazione della Haas - per aver guidato uno specchietto rotto (quello di destra) dopo un pauroso incidente con Lance Stroll, suo prossimo compagno di squadra in Aston Martin. Nella collisione, tra l'altro, molti detriti erano finiti sulla macchina di Schumacher.
La prima decisione della FIA
Qui il dettaglio del comunicato FIA dopo la prima decisione di respingere il tentativo di Alpine sull'annullamento della penalità. I commissari avevano dunque inflitto allo spagnolo 30'' di penalità negli Usa e portato alla retrocessione nella classifica finale del GP, dal settimo al quindicesimo posto: situazione che era stata confermata dopo la verifica chiesta da Alpine.
Appello Alpine, decisione ribaltata: Alonso torna 7° ad Austin
La questione non si è chiusa dopo la che la Federazione respinto il tentativo di Alpine di ribaltare la penalità di Alonso. Il team francese ha infatti chiesto una revisione dell'ultima decisione e ottenuto un ribaltamento con l'appello: via la penalità ad Alonso, lo spagnolo riottiene il settimo posto ad Austin. Con la protesta ritenuta ammissibile, giovedì sera si è svolta un'altra udienza in Messico dove è stato accertato che Haas in Texas avrebbe potuto presentare una protesta entro il termine di 30 minuti, il che significa che non era impossibile soddisfare quanto stabilito dal regolamento. Quindi che la protesta iniziale non era ammissibile ed è diventata nulla, ripristinado l'ordine di arrivo della gara al COTA.
Cosa è successo a Città del Messico
Dopo la penalità ad Austin, l'Alpine aveva subito manifestato il proprio dissenso e chiesto una verifica. Alonso, inoltre, nel giovedì di Città del Messico ha sottolineato in conferenza che la conferma della sanzione avrebbe creato un "enorme problema" per la Formula 1. "Se venissero ritenute non sicure le auto danneggiate, il 50, 60, 70% delle auto sarebbero costrette al ritiro". Ribadendo poi che si sarebbe trattato di un vaso di Pandora da non scoperchiare.
Il messaggio di Alpine
"Il team accoglie con favore la decisione presa dai commissari - si legge sui social - dove la vettura n. 14 riprende il suo settimo posto e sei punti dalla gara. "Non vediamo l'ora di continuare il nostro lavoro a fianco della FIA per garantire che lo spettacolo delle corse sia mantenuto alla massima qualità".