Lewis Hamilton confida il suo piano per il futuro: "Ritirarsi da campione del mondo è il sogno di ogni atleta, io non faccio eccezione. Non abbiamo ancora iniziato a parlare del rinnovo con Mercedes. A volte mi sveglio e vorrei fare altro, il motorsport non più la mia priorità"
Dopo un 2022 non certo entusiasmante, che lo ha visto interrompere la striscia che lo vedeva vincitore di almeno una gara dal 2007, l'anno d'esordio in Formula 1, Lewis Hamilton vuole rifarsi con gli interessi già nel prossimo Mondiale. Il sette volte campione del mondo ha in mente di diventare con otto titoli il pilota più vincente della storia. Poi, forse, potrà ritirarsi.
"A volte mi sveglio e vorrei fare altro"
“Penso che fermarsi da campione del mondo sia il sogno di ogni atleta e io non faccio eccezione - ha detto Hamilton alla 'Bild' - Del nuovo contratto con la Mercedes non abbiamo ancora iniziato a parlarne. Finora non abbiamo avuto il tempo, dato che siamo stati sempre in viaggio. A volte mi sveglio e ho la sensazione di non volerlo più fare. Altre volte penso di poter fare ancora altre cose per il resto della mia vita. Penso comunque che rimarrò in questo ambiente".
"Il motorsport non è la cosa più importante. Schumi è un talento"
“Per me il motorsport non è la cosa più importante. Quando ero bambino forse lo era. Probabilmente anche quando sono entrato in Formula 1, ma, da quando ho compiuto i 30 anni, ho capito che è importante avere ricordi con amici e famiglia. Questo è ciò su cui mi concentro e pianifico le cose per creare quei momenti perché è quello che porti con te". Infine una battuta su Schumacher, nuovo 3° pilota Mercedes: "Mick è un grande talento. È una risorsa per la Mercedes. È un pilota tedesco, suo padre e la Mercedes avevano già uno legame importante. In realtà non lavori più a stretto contatto con il terzo pilota. È un sacco di lavoro al simulatore e non come una volta, anche se saremo compagni di squadra”.