Il pilota della Ferrari presente alla Dakar, dove il papà si è aggiudicato la prima tappa del rally nel deserto: "L'ho seguito con l'elicottero, un'esperienza incredibile". E sulla prossima stagione di F1: "Il 2023 è iniziato bene per la mia famiglia, spero possa continuare così. Ho visto la nuova Ferrari e parlato con il team principal Vasseur"
E' iniziato nel migliore dei modi il 2023 della famiglia Sainz, con Carlos senior che si è aggiudicato la prima tappa della Dakar. Lo ha seguito da vicino, o meglio dall'alto, il figlio e pilota della Ferrari, Carlos junior. "Ero in elicottero ed è stato bellissimo e incredibile - ha detto all'inviato Sky Sandro Donato Grosso -. Si è trattato della prima volta per me in questi posti e al seguito della Dakar, anche se all'inizio non è andata benissimo perché mio padre si è fermato subito per cambiare una ruota per una foratura. Poi però è andato veloce e ha vinto. Voleva farlo davanti a noi".
Cosa pensi di questa atmosfera alla Dakar? Magari un giorno parteciperai...
"Se sono qua è perché la gara m'interessa e mi piace, non solo perché c'è il mio papà. Si tratta di una gara bellissima, che seguo da oltre quindici anni. Al momento no, sono troppo occupato come tutti sapete... ma in futuro non si sa mai. Ripeto, è una gara che mi piace molto".
Che 2023 ti aspetti con la Ferrari?
“Speriamo possa essere una anno buono. E' iniziato benissimo per la famiglia Sainz, mi auguro possa esserlo anche per me e per la Ferrari. Se ho visto la nuova monoposto? Certo, la 'seguo' già da diversi mesi e ho parlato con il nuovo team principal Vasseur. Manca poco ai test, ma fino a quando non vedo gli altri in pista non dico nulla...".