Formula 1 Gp Bahrain: tutte le statistiche dopo il GP a Sakhir. Red Bull, che inizio!

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Michele Merlino

La Red Bull ha letteralmente dominato a Sakhir: prima fila, doppietta, sempre un pilota in testa e un distacco rifilato al terzo di ben 38''. Alonso conquista il podio con la quinta monoposto differente e attacca un record di longevità del grande Schumi. Ecco tutti i numeri e le statistiche del GP del Bahrain. Il Mondiale torna il 19 marzo in Arabia: tutto live su Sky Sport F1 e in streaming su NOW

GP BAHRAIN: HIGHLIGHTS

Prima fila completa e doppietta in gara, restando, con un pilota o l’altro, sempre in testa. È un inizio di mondiale da spezzare le gambe agli avversari quello della Red Bull, perché i dati qui sopra contrastano, ad esempio, con la prima dell’anno scorso, in cui la Ferrari sì fece doppietta, ma senza la prima fila completa. Non è un dettaglio da poco: gli ultimi a riuscirci erano stati quelli della Mercedes, nel 2019, anno in cui il team tedesco ne vinse 15 su 21. C’è un altro dato che sottolinea il dominio di questa doppietta: il vantaggio che hanno rifilato al terzo, Alonso, staccato di 38”, perché un conto è fare doppietta, ed un altro è farlo con gli avversari distanti anni luce.

 

Per trovare un altro 1-2 ad inizio stagione con un vantaggio superiore a questo bisogna tornare al 1998, quando la McLaren a Melbourne doppiò tutto il campo partenti. Insomma, con un inizio così, la Red Bull può solo stupire, in positivo se continua con questo ritmo (hanno vinto 17 delle ultime 20 gare disputate…), o in negativo se getterà al vento questo vantaggio abissale.

Alonso highlander della F1

Fernando risorge con la Aston Martin, mettendo a segno prestazioni che non si vedevano da tempo. In qualifica (5°) registra il suo miglior risultato in Bahrain degli ultimi 10 anni (3° con la Ferrari nel 2013), poi in gara festeggia il 50° GP della Aston Martin conquistando il suo 99° podio in carriera, il primo da Qatar 2021, un’attesa di 24 gare e 469 giorni. Non è ancora record assoluto per il divario temporale più grande tra primo e ultimo podio, detenuto da Michael Schumacher a 20 anni 3 mesi 2 giorni (Messico 1992 – Europa 2012), ma si avvicina moltissimo, alzando l’asticella a 19 anni 11 mesi e 10 giorni (il suo primo podio fu in Malesia nel 2003).

 

Per battere questo record, Alonso dovrà andare a podio a partire dal GP d’Austria in poi, un’ipotesi tutt’altro che remota, vista la forma della Aston Martin. La Aston Martin è il 5° team con il quale Fernando sale sul podio, dopo Renault, McLaren, Ferrari e Alpine. Anche in questo caso siamo in area da record: il valore di Alonso è pari a Rubens Barrichello e Riccardo Patrese, ad una distanza dal record assoluto. Stirling Moss e John Surtees sono riusciti infatti ad andare a podio con 6 team diversi nella loro carriera.

Lewis, stop da record

Si sa, qualsiasi cosa faccia, Hamilton batte un record. Nel caso del Bahrain, non vi è

andato a podio dopo 9 edizioni consecutive: si trattava della sequenza record di un pilota in un GP nella storia della F.1.