F1, lavoro sulle ali per la Ferrari: le novità portate in Arabia Saudita. FOTO e VIDEO
Alcune novità per la SF-23 in Arabia Saudita, a cominciare dall'ala posteriore monopilone, ma con degli interventi anche sull'ala anteriore. Ne abbiamo individuate 4 in tutto e andiamo a scoprire tutti i dettagli dalla Sky Sport Tech Room con Matteo Bobbi
- Archiviato un inizio di stagione non facilissimo in Bahrain, la Ferrari è totalmente concentrata sulla gara di Jeddah, la seconda in calendario, dove il team di Maranello ha portato delle novità osservate durante le sessioni di libere. Ecco di cosa si tratta.
- La Ferrari ha portato a Jeddah l'ala posteriore monopilone che avevamo già visto nei test e nel weekend di gara in Bahrain (poi sostituita). Il monopilone garantisce maggiore efficienza, quindi minor drag. Nel complesso il livello è quello di un'ala più carica rispetto a quanto visto al Sakhir e questo è già abbastanza curioso perché quella dell'Arabia Saudita è considerata pista di medio-basso carico aerodinamico (medio-alto il Bahrain)
- Lavori ci sono stati anche sull'ala anteriore della SF-23
- Piccola modifica nella porzione interna, all'altezza dell'ultimo flap, con una forma ad "elle" rovesciata, mentre in precedenza andava a congiungersi in modo più piatto.
- C'è una diversa conformazione della beam-wing,. E questo è abbastaza normale, soprattutto per quel che concerne l'elemento superiore che ha una sezione ridotta perché quello di Jeddah è un circuito dove devi cercare di avere velocità.
- Un'altra piccola novità è nel floor edge, quindi nel bordo del marciapiede, proprio davanti alle ruote posteriori e dove ora c'è una tendenza a salire soprattutto verso l'esterno. In precedenza, invece, era completamente piatto nella versione che avevamo visto in Bahrain.