F1, Gp Arabia Saudita: le qualifiche a Jeddah viste dalla pista

gp arabia
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Leclerc ammette candidamente che la Red Bull è di un altro pianeta, ma il destino lo accomuna nuovamente a Verstappen, che scatterà 15° per un problema alla sua RB19. Perez si gode la pole, Alonso sarà il suo primo rivale. Oggi alle 18 la gara è in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP ARABIA SAUDITA, LA GARA LIVE

C'è la prima candida ammissione che fotografa come stanno le cose in questo momento: "La Red Bull è decisamente di un altro pianeta". Parole di Charles Leclerc, colui che nonostante tutto è riuscito a inventarsi un giro monstre dei suoi e portarsi a 155 millesimi dall'unica RB19 rimasta in Q3, ovvero quella di Checo Perez, che per il secondo anno consecutivo partirà quindi davanti a tutti a Jeddah. Il gap non sembra di quelli che ti fanno venire un muso lungo così, ma il monegasco sa che se ci fosse stato anche Verstappen a giocarsi la pole, alla fine avrebbe anche potuto essere più ampio. A deludere profondamente Leclerc non è tanto la penalità che dovrà scontare e che lo costringe a partire dalla dodicesima casella, quanto la consapevolezza che in questo momento la macchina per giocarsela alla pari con la Red Bull non c'è.

 

E non c'è per vari motivi, dalla comprensione all'affidabilità. Ma questo fine settimana il destino di Leclerc e Verstappen sembra almeno andare di pari passo. Anche il due volte Campione del Mondo è stato fermato da un problema alla sua monoposto, più precisamente è ceduto un semiasse, che ha azzoppato la sua corsa alla pole in Q2. Anche lui sarà costretto a rimontare dalla quindicesima casella ma con la certezza di avere un mezzo che può supportarlo in tutto e per tutto nella sua missione. 

L'anti Perez in gara, fin dalla partenza, sarà soprattutto Fernando Alonso. Il leone spagnolo in qualifica ha pagato quasi mezzo secondo dal messicano, ma partendo dalla prima fila può diventare un grande protagonista grazie anche all'ottimo passo dimostrato dalla sua verdona ormai da due gran premi. Anche se lui vuole stare con i piedi ben piantati a terra e schiva la parola vittoria, Alonso ha tutto per divertirsi e far divertire. L'altro spagnolo invece, Carlos Sainz, è mancato un po'. In difficoltà nell'adattarsi a questa pista in qualifica si è beccato mezzo secondo dal compagno. Partirà quarto grazie alla penalità di Leclerc e confida a questo punto in un passo che potrebbe essere migliore di quello visto in Bahrain per riportare una Rossa sul podio. Anche in Mercedes sorride Russell, ma continua a soffrire Hamilton che ancora una volta ha sottolineato la mancanza di feeling con questa macchina e in gara scatterà settimo. Serve ben altro per pensare di tornare a lottare per i posti che più gli competerebbero. A lui ma non solo a lui.