F1, Gp Australia, il commento di Mara Sangiorgio a Melbourne

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Piloti più sorridenti e rilassati nel giovedì di Melbourne, in attesa di scendere in pista. E' la pista dei sogni, dove ha debuttato Alonso nel lontano 2001 e dove Leclerc appena dodici mesi fa aveva dominato. La Ferrari non è favorita, ma lotterà contro una Red Bull che sembra inarrivabile per tutti. Il GP d'Australia è in direttasu Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

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Sarà per l’atmosfera da parco e gita fuori porta, per il sole che prova a farsi forza tra le nuvole autunnali e per l’energia contagiosa dei tifosi australiani, ma a Melbourne i piloti sembrano più sorridenti e rilassati. In attesa ovviamente di rimettersi al volante. E allora non è strano vedere Max Verstappen aggirarsi nel paddock con una parrucca bionda o Valtteri Bottas fare il suo ingresso con un taglio di capelli alla moicana ma soprattutto in infradito e una canotta creata ad hoc proprio per lui modalità spiaggia on. Da rendere quasi banale il solito look eccentrico di Lewis Hamilton.  

 

Questa sorridente città australiana ospita la Formula Uno dal 1996, Covid a parte, ed è stata quasi sempre la gara d’apertura dei mondiali. Gran bella tradizione che dopo la pandemia si è persa. Però è a Melbourne che nascono e crescono i sogni e sembra ancora che sia così, come hanno ricordato sia Fernando Alonso che Charles Leclerc. Il primo si sta riscoprendo lo stesso ragazzino che debuttò qui nel lontano 2001, con la stessa energia e gli stessi obiettivi. Allora guidava una Minardi, ora un’Aston Martin tutta verde che alle prime due gare gli ha regalato gran belle soddisfazioni e già due podi. Ancora a secco invece il ferrarista e con una monoposto che non è certo la “Bestia” che dodici mesi fa gli ha permesso di vivere un weekend straordinario. Anzi. La SF-23 è una macchina difficile, parole di Carlos Sainz, da interpretare più che da guidare e a Maranello la road map per provare a dare una sterzata a questa stagione è già stata impostata. Ma non sarà un esercizio né veloce né semplice. Sia Leclerc che Sainz dall'Australia predicano pazienza, ma senza di certo gettare la spugna. In attesa dei primi veri aggiornamenti che cambieranno anche in parte pelle a questa Rossa, c’è la consapevolezza in casa Ferrari che ora bisogna fare con quello che si ha e cercare di trovare un equilibrio diverso a una macchina che in qualifica riesce a contenere il distacco da Red Bull, mentre in gara sprofonda a 7-8 decimi al giro, soprattutto con le gomme più dure.   

 

Qui Leclerc sa che non parte da favorito come nel 2022 ma lotterà, contro una Red Bull che sembra inarrivabile per tutti. Nemmeno i problemi di affidabilità avuti a Gedda spaventano Max Verstappen, reso ancora più bullo da una RB19 performante sotto tutti i puti di vista. La livella di una super macchina la da ovviamente Checo Perez, che quest’anno spera seriamente di potersela giocare sempre con l’ingombrante compagno di box, team permettendo. Partendo da qui, da Melbourne, la pista dei sogni davvero di tutti.