Ferrari, Sainz: "Ci aspettavamo qualcosa di più finora, ma nessun disastro"

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Il pilota spagnolo ha analizzato la propria stagione e quella del team a Marca: "La partenza è stata dura, con una squadra, la Red Bull, decisamente superiore agli altri", ma Sainz rimane speranzoso: "A Baku la nostra macchina è migliorata e restano 18 Gran Premi e 5 Sprint, la stagione è appena iniziata. Bisogna mantenere alta la motivazione perché il campionato è lunghissimo"

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La stagione della Ferrari non è partita al meglio, con la SF-23 che non ha offerto le performance attese a Maranello: Carlos Sainz ha parlato a Marca di questo e della propria stagione, che sembra essersi messa su binari propizi dopo Baku e l'Australia, nonostante la pesante penalità. Lo spagnolo si è poi mostrato speranzoso sulla crescita della Ferrari, raccontando anche di un drastico cambio di mentalità a Maranello, con tutto il team che spinge per migliorare la monoposto.

Una Red Bull... inattesa

Il dominio espresso dalla Red Bull in questa primissima parte di stagione è stato qualcosa di inaspettato secondo Sainz: "Hanno fatto un passo in avanti molto grande durante l'inverno, è stato un dominio relativamente inatteso" e ha aggiunto, sul distacco tra il team di Milton Keynes e la Ferrari: "In Ferrari anche se i risultati non sono stati un disastro tutti ci aspettavamo qualcosa in più. Il punto non è tanto essere primi o secondi a livello di punti, ma la posizione nella quale ti trovi rispetto ai rivali in termini di rendimento. Se lotti per vincere ogni gara o per fare la pole e finisce che nelle prime tre corse dell'anno hai ottenuto brutti risultati ma sei lì non è un brutto segno. Il problema è che siamo a mezzo secondo dalla testa della corsa." Nonostante l'inizio zoppicante Sainz rimane speranzoso sul futuro a breve termine della Rossa: "A Baku la nostra macchina è migliorata e restano 18 Gran Premi e 5 Sprint, la stagione è appena iniziata. Bisogna mantenere alta la motivazione perché il campionato è lunghissimo."

La rabbia in Australia

Il Gran premio d'Australia è stato, per Sainz e la Ferrari, una lama a doppio taglio: nonostante il risultato positivo, che aveva visto lo spagnolo terminare la corsa al quarto posto, la penalità che lo ha fatto scendere al dodicesimo posto ha lasciato un sapore amaro in bocca a Sainz: "Non voglio commentare le differenze in tema di sanzioni a seconda di chi commette l'infrazione perché vorrebbe dire entrare in un pantano che non porta da nessuna parte, però credo che ci sia un'inconsistenza in tema di decisioni. Per quello in Australia mi sono arrabbiato: non credo che le sanzioni siano state adeguatamente misurate." Ha inoltre aggiunto: "Credo che la decisione sia stata precipitosa e che i 5 secondi di penalizzazione, a un giro dalla fine e con la safety car in azione dopo due bandiere rosse discutibili non pesano come 5 secondi nel primo giro, quando davanti a te hai un'ora e mezza per compensarli. E poi non ho nemmeno avuto la possibilità di spiegare la mia manovra davanti ai commissari, magari il risultato sarebbe stato diverso. Mi sono arrabbiato per come è stata applicata la sanzione e per come sono stato escluso da una corsa per un incidente che non ha avuto conseguenze per nessuno"

Ferrari in crescita

Sainz si è anche espresso sui cambiamenti in corso in Ferrari: "Sinceramente si tratta di una macchina complicata che mi ha procurato parecchi grattacapi in queste prime corse, questo motiva i cambi che stiamo facendo: spero che mi servano per lottare per posizioni di vertice, specialmente domenica. Le difficoltà sono più in termini di maneggiabilità che di affidabilità." Lo spagnolo è stato però piacevolmente sorpreso dal cambiamento di mentalità a Maranello: "Ci sono cose nella vettura che non ci piacciono e stiamo cercando di sistemarle, a Maranello è stato messo in atto un piano decisamente aggressivo per cercare di dare una svolta alla stagione. Nessuno in fabbrica è granché contento con questo inizio di campionato, però noto attitudine e voglia che non vedevo da tempo. E la cosa mi piace, mi piace vedere una fabbrica così impegnata nel progetto, in una forma così aggressiva. Si sta facendo un lavoro molto intenso per migliorare la macchina."