Formula 1, GP Spagna: in Catalunya è la "Race of Champions"

Formula 1

Michele Merlino

Prendiamo in prestito il termine da una manifestazione (non del tutto) estranea alla Formula 1, per usarla riguardo al circuito di Barcellona. Tutto il weekend del GP di Spagna è in diretta Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP SPAGNA, LA DIRETTA DI LIBERE E QUALIFICHE

Il Catalunya, da sempre, è la Race of Champions, ma non da disputarsi a fine campionato, no, è quella che fornisce un’indicazione chiarissima di quali sono i candidati al titolo, con delle statistiche schiaccianti, quasi sempre a senso unico.

Partiamo dalla più semplice: "chi vince a Barcellona, vince il mondiale piloti".

Vero: in 32 GP corsi qui, in 19 occasioni il vincitore è poi diventato campione del mondo; ma non solo, perché se andiamo al di là del dato secco, spulciando le eccezioni, potremmo arrivare quasi alla conclusione che la percentuale è prossima al 100%.
 

Bastino gli ultimi due episodi in cui chi ha vinto qui poi non ha vinto il titolo: il 2016, quando le strafavorite Mercedes si autoeliminarono al primo giro e vinse Verstappen, ed il 2021, quando vinse Hamilton ed il titolo andò a Max in circostanze che definire uniche, anomale, controverse, scioccanti è dir poco. Gli aggettivi sarebbero tanti.
 

Archiviata la pratica piloti, passiamo alle performance dei team, e in questo caso i dati sono veramente incontrovertibili, al di là dell’aneddotica, degli episodi fortuiti, del meteo e di direttori di gara che fanno un pasticcio e vengono rimossi dall’incarico.

Ebbene, sia una prima fila completa che una doppietta qui (due eventi a cui la Red Bull ci ha abituato fin troppo bene quest’anno) sono garanzia del titolo.
 

In caso di prima fila completa, il titolo costruttori è andato al team 15 volte su 16, per una percentuale “bulgara” del 93%: l’eccezione è il 2013, quando la prima fila completa qui la fece una Mercedes ingorda di gomme (in gara), ed il titolo andò alla Red Bull.
 

Per quanto riguarda la doppietta in gara e mondiale piloti, anche qui percentuale “bulgara”: 83%, 10 su 12. Le eccezioni sono il 2000 con doppietta McLaren e titolo a Schumacher su Ferrari, ed il 2008, con doppietta Ferrari e titolo ad Hamilton su McLaren.