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Formula 1, GP Canada: Verstappen pronto a fare la storia

Formula 1

Mara Sangiorgio

Super Max può scrivere un'altra pagina della sua storia e della F1 in Canada: eguagliare le vittorie di Senna, ma anche portare il suo team, la Red Bull, a quota 100 successi. Nella lotta dietro Verstappen è tutta una questione di dettagli, e anche la Ferrari deve dimostrare di non perdere più nessuna occasione possibile. Per riprendersi il podio e costruire un presente che vuol dire anche futuro meno incerto. 

GP CANADA, LA GARA LIVE

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E’ un fine settimana dove sono stati già scomodati grandi nomi e paragoni. La pista a Montreal che porta il nome di Gilles Villeneuve è già di per sé un posto speciale dove sono successe anche cose speciali. Qui ha vinto per la prima volta nella sua carriera proprio l’amatissimo Gilles nel 1978, ma anche un giovanissimo Lewis Hamilton nel 2007 ha spiccato il volo proprio da questo traguardo se si parla di prime vittorie. Indimenticabile anche la consegna del casco di Senna proprio al pilota britannico dieci anni dopo al raggiungimento delle 65 pole come il brasiliano. Senna, Schumacher, Hamilton: fanno tutti parte di un limitato gruppo di persone e piloti che la storia l’hanno fatta davvero, lo dicono i numeri ma soprattutto le imprese. In quel circolo così ristretto Max Verstappen ci è già entrato di diritto, ma questo fine settimana in Canada l’olandese ha la grande chance di pareggiare le 41 vittorie di Ayrton Senna, un idolo, o forse l’idolo per tanti, che Verstappen non ebbe nemmeno la chance di vivere davvero, essendo lui classe 1997. 

Anche a lui, l’uomo di ghiaccio, il numero 41 un po’ fa impressione, ma fa più impressione la fame e le possibilità che questo ragazzo ancora ha. 41 e 100 sono le due cifre sulle quali puntare al vicino casinò di Montreal, che da il benvenuto a chi viene a visitare questa pista. Perché a braccetto con il suo capitano anche la Red Bull ha la grande possibilità di arrivare a quota 100 con le vittorie, come solo i grandi team hanno saputo fare nella storia, dalla Williams alla McLaren fino a Ferrari e Mercedes. Si parla tanto di questi traguardi nel paddock a Montreal. Come del rinnovo di Hamilton che sembra ormai vicino all’annuncio, anche se poi il sette volte campione del Mondo dice che “nonostante gli incontri con Toto e i passi avanti fatti, per ora non c’è nulla di nuovo da segnalare”. 

Tra i grandi si sente comodo anche Charles Leclerc, anche se il monegasco per ora deve lottare con la sua pazienza e la sua monoposto. Dopo i controlli post Barcellona sulla sua SF-23 non è stato trovato nulla di anomalo a livello strutturale, quindi in parte i dubbi su quella performance da 19esimo posto in qualifica son rimasti. Ma lui, come tutta la squadra, vuole solo guardare avanti. Su una pista totalmente diversa dal Montmelò in Ferrari si spera di vedere una Rossa più consistente grazie al pacchetto messo in macchina la gara scorsa. Al di là della Red Bull, secondo il monegasco qui l’Aston Martin più che la Mercedes tornerà a brillare, persino modificata con un nuovo fondo e pance, ma lui vuole essere della partita. Nella lotta dietro a Max e la RB19 è questione di dettagli e di piste, e anche la Ferrari deve dimostrare di non perdere più nessuna occasione possibile. Per riprendersi il podio e costruire un presente che vuol dire anche futuro meno incerto.