F1, Gp Austria: la gara Sprint vista dalla pista a Spielberg

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

©IPA/Fotogramma

Max Verstappen non lascia nemmeno le briciole agli avversari, dominando la Sprint. E' una Ferrari a due facce, con un Sainz positivo e un Leclerc in difficoltà con condizioni miste. Ma oggi si correrà con ogni probabilità sull'asciutto e tutto potrebbe cambiare: per le Rosse l'obiettivo minimo è il podio. La gara live alle 15 su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW

GP AUSTRIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Max Verstappen agli avversari non vuole lasciare nemmeno le briciole, e il distacco che ha messo tra sé e Perez al traguardo della Sprint in Austria sa tanto di umiliazione. Ventuno secondi in ventiquattro giri a uno che guida la sua stessa macchina vuol dire davvero che l’olandese sta facendo un altro sport. Ma il messicano un po’ doveva aspettarselo dopo la provocazione in partenza e aver praticamente spinto Verstappen con due ruote nell’erba in salita verso la curva 3. I due Red Bull la pace l’hanno fatta al traguardo, dove sono arrivati accompagnati da Carlos Sainz che per la prima volta quest’anno conquista un podio, anche se “mini” come l’ha definito lui, perché è quello della garetta di 100 chilometri.

 

E’ una Ferrari a due facce quella che esce dal sabato del Red Bull Ring: brillante con lo spagnolo, anche se manca ancora qualcosa come un po’ di carico, e in evidente difficoltà con Leclerc. E’ pur vero che il monegasco è partito nono per l’impiding causato a Piastri durante la qualifica del mattino, ma non è mai sembrato in partita e ha infatti preso schiaffoni e sorpassi da parecchi avversari. Rispetto a venerdì sembravano un’altra macchina ma anche un altro pilota, e infatti anche lo stesso Leclerc ha ammesso che in condizioni miste o bagnate non ha ancora trovato la chiave quest’anno per gestire meglio situazioni e monoposto. Ad approfittare della mini crisi di Leclerc son stati così i due dell’Aston Martin, Stroll davanti ad Alonso, che sono arrivati quasi in parata al traguardo quarto e quinto.

 

La sensazione è che lo spagnolo non sia stato volutamente aggressivo nei confronti del compagno di squadra, ma sicuramente in gara sfodererà tutta un’altra grinta e sarà tutta un’altra storia. Ma lo sarà per tutti. Le condizioni dovrebbero infatti cambiare e con soli 60 minuti di lavoro alle spalle dell’unica sessione di libere fatta qui a molti son rimasti parecchi punti interrogativi legati al degrado delle diverse mescole. Chi si immagina, e spera, di svegliarsi con il piede giusto è sicuramente Leclerc. Schierato di fianco a Verstappen in partenza, con un’altra Rossa dietro, e soprattutto con condizione stabili e asciutte il monegasco vede davanti a sé almeno il podio. Che per i ferraristi, con due Ferrari contro Max, dovrebbe essere l’obiettivo minimo di entrambi. Per cambiare i numeri di un anno partito male ma soprattutto dare un’altra faccia a questa stagione.